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Il Modena abbatte il Pescara e inizia a sognare

da Davide Luciani

I canarini con un gol di Greco, ottengono tre punti fondamentali con il minimo sforzo contro un Pescara mai in partita e vittima di un vistoso calo fisico.

Con un gol di Greco, il Modena ottiene la terza vittoria nelle ultime cinque gare, arrivando ad un passo dai playoff. Per il Pescara invece si tratta della terza sconfitta consecutiva. La crisi dei biancazzurri, un solo punto nelle ultime 5 gare, si fa sempre più preoccupante.

GLI SCHIERAMENTI – Bergodi presenta il Modena delle ultime gare, con Guardalben in porta, Gozzi e Rullo sugli esterni, Diagouraga e Perna centrali. A centrocampo, il recuperato Signori va a comporre il terzetto di centrocampo con Colucci e Giampà. Mazzarani funge da trequartista con Pasquato e Greco di punta.

Di Francesco invece propone un Pescara con  un inedito 5-3-2. Davanti a Bartoletti, all’esordio dal primo minuto quest’anno, Diamolutene-Olivi-Mengoni formano il terzetto difensivo, con Zanon e Capuano sugli  esterni. A centrocampo Bartoletti, unico centrale a disposizione,  con Soddimo a sinistra e Gessa a destra. In attacco la coppia Sansovini, Bucchi.

LA GARA – La partita non è bella, ma combattuta. Il Modena comunque ha sempre sotto controllo il match, grazie alla grande proprietà di palleggio dei suoi giocatori. Di contro, il Pescara, mancando di un costruttore di gioco in mezzo al campo, fatica a superare la metà campo. Il primo brivido della partita arriva al 16′ con un tiro cross di Pasquato dalla sinistra che  Bartoletti smanazza con i pugni.

Al 23′ c’è il vantaggio dei canarini: Zanon commette una leggerezza di testa servendo Signori che passa a Mazzarani in mezzo all’area. Il numero 10 gialloblù difende il pallone e scarica su Greco che la matte dentro. La partita in pratica finisce qui. Il Pescara è totalmente incapace di reagire. La squadra di Di Francesco non conclude mai in porta e può recriminare solo per un presunto contatto in area tra Diagouraga e Sansovini (6′ della ripresa), che l’arbitro non giudica da rigore.

Gli unici tiri in porta degli abruzzesi sono di Berardocco al 17′ del primo tempo e di Ganci al 37′ della ripresa. Troppo poco per una squadra che pare in caduta libera e in crisi mentale e di gioco.

Il problema principale è la lunga lista di indisponibili a centrocampo (oggi mancavano Tognozzi, Cascione, Ariatti e Nicco), ma anche Di Francesco ci sta mettendo del suo, cambiando troppo spesso assetto di gioco e finendo per confondere ancora di più i calciatori. Oggi il Modena è stato padrone assoluto del campo, pur non facendo una partita straordinaria.

Non hanno convinto neanche le sostituzioni dell’allenatore biancazzurro con un turbillon tra punte e esterni, facendo entrare Bonanni, Ganci e Giacomelli e finendo per mandare ancora più in confusione i suoi uomini.

Ora il Pescara è atteso da 5 partite in trasferta e 4 in casa. Contando che fuori, nel girone di ritorno ne ha perse 6 su 6, la sxituazione è tutt’altro che buona. Urge un cambio di marcia repentino, perchè dietro le squadre iniziano a correre : chi si ferma ora è perduto.

[Foto di Massimo Mucciante per gentile concessione]

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