Due settimane di concerti per festeggiare le antiche associazioni degli emigranti
ORSOGNA (CH) – Lo storico Coro folcloristico “La Figlia di Jorio “ di Orsogna è in tour negli Stati Uniti fino al 2 dicembre, per i festeggiamenti delle comunità abruzzesi d’oltre Oceano con l’obiettivo di riscoprire le radici comuni. Domenica il concerto per gli emigranti di Everett, località vicina alla capitale dello stato del Massachusetts. Il Programma di concerti è intenso per il Coro fondato nel 1921 da Attilio Bartoletti, musicista autodidatta, poeta e compositore, servendosi della collaborazione di alcuni giovani che facevano parte della locale Schola Cantorum. “La voce di Orsogna che canta”, dopo Boston raggiungerà New York. Dal 25 novembre il gruppo si sposterà nell’area metropolitana di New York City per il 75° anniversario dell’Orsogna Mutual Aid Society e il 55° anniversario dell’Athletic Club New Orsogna.La professoressa Maria Fosco, orsognese, una delle più attive e conosciute donne di cultura italo-americane ha ricordato: “La grande festa sarà il 30 novembre. Stiamo organizzando le cose perbene. E’ un evento di rilevanza storica,per il 75° anniversario della fondazione, il Congresso degli Stati Uniti ha conferito un riconoscimento speciale all’”Orsogna Mutual Aid Society”. E questo per premiare una iniziativa di grande valore sociale, culturale ed economico. Rileva infatti la professoressa Fosco: “I fondatori erano molto intelligenti. Uomini di forte carattere. Erano contadini e umili lavoratori, ma avevano capito agli inizi del Novecento l’importanza di creare un club per gli immigranti orsognesi”.
E il direttore del Coro, Mario Tenaglia, ribadisce: “Dovunque si sono insediati, gli Orsognesi, nonostante le oggettive difficoltà di adattamento e, non ultimi, i pregiudizi di anti-italianità, hanno saputo magnificamente inserirsi nelle nuove realtà sociali, lavorative ed ambientali conquistando il rispetto di tutti e divenendo motivo di orgoglio negli Orsognesi rimasti in Italia”. I legami con la terra d’origine sono rimasti molto forti e i grandi valori sono stati trasmessi alle nuove generazioni. L’associazionismo e la coralità. Ancora il maestro Tenaglia: “Riconoscersi ed aggregarsi in una sede dove poter rivivere momenti ed eventi caratterizzanti la vita del nostro paese: la festa di San Rocco, i Talami, giovedì degli amici, giovedì dei parenti, le tradizioni culinarie e dolciarie”. E poi: “Laddove è stato possibile, sono stati ricreati “CORI DI ORSOGNA” che, attraverso i canti, le musiche, i testi, le danze popolari, hanno voluto e saputo rivivere l’ambiente, i paesaggi, le sequenze stagionali del lavoro agricolo (preponderante nelle nostre zone), le tradizioni e, soprattutto, i sentimenti dell’Abruzzese “forte e gentile”.