CHIETI – Si è svolta ieri a Chieti la quarta edizione del ‘Carnevale tradizionale Abruzzese’, una rappresentazione che ha attinto al patrimonio culturale della città per far conoscere e valorizzare le antiche e uniche tradizioni della nostra Regione. L’iniziativa ha portato in scena il Carnevale praticato anticamente in Abruzzo, realizzato grazie all’impegno scrupoloso dell’associazione Camminando insieme, al sostegno dell’Assessorato alla Promozione Turistica del Comune, alle ricerche accurate sulle abitudini storiche del territorio del Prof. Francesco Stoppa, direttore del C.A.T.A. (Centro antropologico territoriale degli Abruzzi) dell’Università D’Annunzio e alla collaborazione dell’Istituto Professionale Pomilio, diretto da Anna Maria Giusti.
L’evento principale del Carnevale Tradizionale Abruzzese 2013 è stato il corteo caratterizzato da musica, maschere, carri ed in particolare arricchito dal fantoccio di Re Carnevale e dai personaggi della Pantomima. I momenti salienti della rappresentazione: il Processo, la Condanna del Re Carnevale e a conclusione il rituale del rogo del grande Fantoccio. Il falò brucia tutti i mali, purifica , si connota come un rito propiziatorio foriero di buoni auspici che segna la conclusione di un ciclo naturale, l’inverno, e ne inaugura un altro ,la primavera.
[Si ringrazia il signor Michele Raho, Fotoreporter “freelance” per la preziosa collaborazione]