I Massimo Volume in concerto a Pescara

PESCARA – Oggi  9 dicembre, alle ore 22.00 al circolo Wake Up! di Pescara, in via Andrea Doria 30, unica data abruzzese del seguitissimo tour del gruppo  i Massimo Volume. La band Rappresenta uno dei punti più alti della musica alternativa italiana, grazie alla loro indubbia capacità di condensare nel suono variegate atmosfere, che sposano la New Wave e il Post Rock.

Negli anni novanta i Massimo Volume hanno rappresentato infatti il prodotto più originale del periodo, con quella loro interpretazione del noise alla Sonic Youth che faceva da tappeto alle liriche spiritate e declamate del cantante, Emidio Clementi, al punto da spingere una major discografica, la Polygram, a produrre loro il disco d’esordio. Marchigiani di origine, ma cresciuti all’ombra delle Due Torri e del Dams, i Massimo Volume pubblicarono dal 1993 al 1999 quattro dischi di pregevole fattura e pur non ottenendo un riscontro di vendite adeguato, restarono nell’immaginario collettivo come una band irripetibile.

Dopo dieci anni di silenzio eccoli di nuovo in pista con un disco, ”Cattive abitudini”, che li sta riportando in giro per l’Italia per concerti affollati di fan vecchi e nuovi. Oltre a Clementi ci sono altri due membri della vecchia formazione, il chitarrista Egle Sommacal e la batterista Vittoria Burattini, ai quali si è aggiunto il secondo chitarrista, Stefano Pilia, e il gruppo suona come forse non ha mai fatto.

Uscito lo scorso 15 ottobre, “Cattive abitudini” è stato pubblicato dalla prestigiosa etichetta indipendente La Tempesta.
Storia di un’avventura in bilico tra post(rock) e letteratura, che guarda direttamente al rock di Sonic Youth e Fugazi nonché al Jim Carroll di “Chatolic boy” e “Basketball diaries”, i Massimo Volume di Emidio Clementi sono l’ultima rock band italiana che valga la pena ascoltare grazie alle liriche taglienti, lucide e compatte del loro leader.
L’ultimo lavoro  ricalca  la linea già percorsa dal gruppo, proponendo brani con testi intensi e dal forte impatto con la realtà quotidiana, raccontata, denunciata, ascoltata e messa in musica.