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Honeywell, Capone UGL: “Delocalizzazioni da sciacalli urge intervento del Governo”

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ATESSA (CH) – “E’ un impianto d’eccellenza nella realizzazione di turbodiesel la cui qualità e produttività resta molto alta. Per questo, è da sciacalli decidere di delocalizzare l’azienda, ben solida da 30 anni in Abruzzo, solo perché, probabilmente, attirati da un costo del lavoro più basso all’estero. Si tratta di 420 dipendenti più l’intero indotto, che rischiano di rimanere senza lavoro.

Ha dichiarato in una nota Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alla decisione della multinazionale americana di turbocompressori, con sede ad Atessa (Chieti), di trasferire la produzione in Slovacchia e Romania.

 “Durante queste operazioni industriali, non si tiene mai conto della dignità umana e di tantissimi lavoratori costretti a rimanere a casa. È opportuno che il Governo rifletta sulla concessione ai dipendenti della cassa integrazione straordinaria e mi auguro, oltretutto, che con l’avvento del nuovo Esecutivo si proceda nel formulare una legge che impedisca le delocalizzazioni facili e che neutralizzi gli effetti negativi del Jobs Act, il quale non ha garantito un sistema di ammortizzatori sociali adeguato.”

Conclude Capone.

Honeywell, Capone UGL: “Delocalizzazioni da sciacalli urge intervento del Governo” ultima modifica: 2018-06-05T11:44:32+00:00 da Redazione
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