Hellas Verona-Pescara 2-2: Russo riporta con i piedi per terra

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VERONA – Emozioni a non finire nella prima sfida del Bentegodi che ha visto le due finaliste dei playoff, pareggiare l’ennesimo scontro diretto, questa volta con uno scoppiettante 2-2. Padroni di casa che prima vedono la gara tutta in discesa, poi franano rovinosamente rischiando di compromettere anche il match di ritorno.

PRIMO TEMPO DA DIMENTICARE – Vedendo i primi minuti di gioco si è avuto l’impressione che qualcosa non andasse. Colpiti a freddo già al 4′ minuto da Ciotola abile a chiudere un’azione in velocità dei gialloblù partita da una leggerezza di Mengoni, i biancoazzurri hanno faticato non poco ad entrare in partita e a tessere le manovre di gioco come nelle precedenti gare. Verona ben messo in campo, senza faticare troppo riesce a gestire il vantaggio con discreta tranquillità, rischiando solo su conclusioni dalla distanza: al 27′ Dettori impegna severamente Rafael con una conclusione velenosa e pallone deviato in corner. Anzi è la squadra scaligera ad avere due ghiotte occasioni, con Ciotola: la prima al 17′ quando smarcato a tu per tu con Pinna calcia debole sul portiere, quindi al 43′ quando la punta scaligerà fa tutto bene tranne la conclusione in diagonale che termina a lato.

AFFONDA IL VERONA, PESCARA RIBALTA LA GARA – Altro registro nella ripresa dove gli uomini di Di Francesco partono forte e trovano al 10′ il gol del pari: Tognozzi si trova un pallone buono nell’area piccola e calcia a rete, sulla traiettoria c’è il braccio di Pugliese che oltre a provocare il rigore, viene espulso. La trasformazione è di Massimo Ganci che fa esplodere i supporters del Delfino. Verona alle corde e Pescara che, forte dell’uomo in più, sfrutta gli spazi sulle fasce per ricamare l’azione del 2-1: cross dalla destra di Zanon e stacco imperioso di testa di Sansovini che anticipa il marcatore e gonfia la rete gialloblù.

ACUTO DI RUSSO, TUTTO DA RIFARE – A questo punto gli abruzzesi tirano un pò il freno pensando più a gestire il vantaggio che a dare il colpo di grazia. Gli uomini di Vavassori si fanno coraggio e con la forza della disperazione si riversano nella metà campo degli ospiti e in più occasioni metteno in difficoltà l’ottimo Pinna che salva in almeno due circostanze i compagni: al 33′ quando salva sulla conclusione ravvicinata di Berrettoni e al 39′ sulla velenosa conclusione dalla distanza di Rantier. Il Pescara sembra poter resistere e con Zizzari fallisce il colpo del 3-1 da ottima posizione facendosi rimontare da Campagna che allunga il pallone sul portiere in uscita e nel recupero con una conclusione dalla distanza di un paio di metri a lato di Soddimo. Ma quando la panchina sembrava voler esplodere di gioia per il triplice fischio, arriva la doccia fredda al 49′ e ultimo minuto di recupero: su punizione dalla destra, Russo, lasciato colpevolmente solo tra una selva di uomini nell’area piccola, riesce ad effettuare una spettacolare rovesciata che passa in mezzo alla difesa, ingannando anche Pinna. Il Bentegodi esplode ma il 2-2 resta un ottimo risultato per i biancoazzurri, che hanno pagato però a caro prezzo il non aver cercato, in 11 contro 10, con più insistenza, di arrotondare il successo, concedendo troppi metri ai padroni di casa.

DAGLI SPOGLIATOI (I TECNICI) – Per il tecnico del Verona, Vavassori tutto ancora da giocare e gara che avrebbe potuto prendere una diversa piega dopo l’1-0 e negli assalti finali.Resta la soddisfazione della prova di reazione e della “rinascita” della squadra dopo il deludente finale di stagione.

Di Francesco è apparso visibilmente deluso per il finale che ha rimesso in corsa il Verona ma si dice soddisfatto per la reazione della ripresa e il modo come è stato ribaltato il match. Una prova di carattere che fa ben sperare in un ritorno dove si dovrà “battagliare” molto in campo per conquistare la promozione.

TABELLINO

VERONA (4-3-3): Rafael 6; Cangi 5,5, Ceccarelli 6, Anselmi 6, Pugliese 5; Garzon 6 (32’ st Rantier 6.5), Esposito 6,5, Russo 7; Berrettoni 6,5, Colombo 6 (4′ st Di Gennaro 6), Ciotola 6,5 (10’ st Campagna 6). A disposizione: Ingrassia, Massoni, Pensalfini, Selva. Allenatore: Vavassori

PESCARA (4-4-2): Pinna 7; Zanon 6, Olivi 6, Mengoni 5.5, Petterini 6.5; Gessa 6,5, Coletti 6,5 (36’ st Zappacosta sv), Tognozzi 6, Dettori 6,5; Sansovini 7 (25’ st Zizzari 5.5), Ganci 6.5 (20’ st Soddimo 6). A disposizione: Prisco, Sembroni, Vitale, Bonanni. Allenatore: Di Francesco

Arbitro: Baratta di Salerno

Reti: 5′ pt Ciotola, 9’ st Ganci su rig., 23’ st Sansovini, 49′ st Russo

NOTE: Spettatori: 16.948, incasso non comunicato.

Espulsi: 10′ st Pugliese per fallo di mano sulla linea di porta.

Ammoniti: Coletti, Tognozzi, Cangi.

Angoli: 5-5.

Recupero: 4 minuti nel primo tempo e 4 minuti nella ripresa.

Hellas Verona-Pescara 2-2: Russo riporta con i piedi per terra ultima modifica: 2010-06-06T22:32:45+00:00 da Direttore
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