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“Headin’ home”, il film di Laccetti per l’ultimo appuntamento DOCudì 2022

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PESCARA – Giovedì 26 maggio alle ore 18.00 all’Auditorium Cerulli di Pescara sarà proiettato Headin’ home diretto da Silvio Laccetti sulla storia della band abruzzese Dago Red. Partendo da un repertorio video e fotografico raccolto in vent’anni di attività, il film è centrato sui Dago Red, band composta interamente da artisti abruzzesi con radici musicali che affondano in un genere lontano: il folk’n blues. Una sorta di emigrazione musicale, come amano considerarla, che supera i confini della tradizione italiana per toccare sonorità distanti e farle convivere, in armonico equilibrio, con le storie e i personaggi più vicini, con l’amore dichiarato alla propria terra. Nel legame ideale con John Fante e la sua raccolta di racconti, Dago Red appunto, la narrazione del documentario si srotola come un viaggio, fatto di esperienze e contaminazioni, cultura e folclore, per ritrovarsi di ritorno a casa.

Il film è stato scritto e diretto da Silvio Laccetti, abruzzese (Vasto, 1992), con la produzione curata dalla Montalo Production. Tra i suoi film precedenti come regista, Generazione Diabolika uscito nelle sale italiane il 10 giugno 2019, in streaming su Amazon Prime Video e in versione Dvd su laFeltrinelli, Mondadori store e Ibs.

Come sceneggiatore ha lavorato al film Storia di Ray o L’asino che vola (Giuseppe Di Renzo, 2020), Urbano (Giuseppe Di Renzo, 2018) e Asgard (Simone D’Angelo, 2016).

Hanno iniziato come trio busker nel 1998 quando Nicola Palanza, Marco Pellegrini e Giuseppe Mascitelli si sono incontrati con i loro strumenti, le loro voci e il desiderio di suonare i blues. Da quel giorno sono passati 20 anni: 4 pubblicazioni, brani scelti e inclusi in numerose compilation e film, decine e decine le canzoni originali e migliaia i concerti.

Nel 2014 si sono guadagnati il riconoscimento di miglior gruppo blues in Italia vincendo l’Italian blues Challenge e a seguito di questo traguardo, l’anno successivo, hanno rappresentato il loro Paese allo European Blues Challenge a Berlino oltre a ricevere la menzione speciale dell’ “International Songwriting Competition” (nella giuria erano presenti Tom Waits e Robert Smith). E oggi la loro storia, quella dei Dago Red, è diventata un film.

La produzione è stata curata dalla Montalo Production che ha scelto di girare tutto il film in Abruzzo. La maggior parte dei comuni che compaiono nel film sono della provincia di Chieti: Vasto, Casalbordino, Lanciano, Atessa, Piane d’Archi, Casalanguida, Chieti, San Vito Chietino, Torricella Peligna, Taranta Peligna, Ortona, Palena, Castelfrentano oltre ad altre località dell’Abruzzo.

“In un viaggio lungo vent’anni si racconta la storia dei Dago Red, gruppo folk’n blues italiano che affonda le proprie radici in Abruzzo. Una storia di emigrazione musicale che affronta il tema del viaggio come esperienza e contaminazione, cultura e folclore, morte e rinascita”.

Questa la sinossi del documentario nel quale oltre alle interviste dei componenti passati e presenti del gruppo (Giuseppe Mascitelli, Nicola Palanza, Marco Pellegrini, Paola Ceroli, Nicola Di Camillo, Angelo Tracanna, Angelo scogno, Andrea Giovannoli) sono presenti interventi di persone che conoscono e hanno avuto a che fare con la band (lo scrittore Remo Rapino, l’autore e storico del blues Christian O’Connell, l’ illustratori Francesco Colafella, il fumettista Carmine Di Giandomenico, l’ex tour manager dei Dago Red Luigi Monteferrante e il musicista Mike “Dr. Blue” McKeon).

Ma non solo interviste: concerti, tour europei e filmati di registrazioni in studio infatti aiutano a far capire quanta cura e ricerca ci sia dietro la musica della band, oltre a “mettere in luce quanto il tempo sia in grado di cambiare la realtà e contaminare l’espressione artistica. E questa contaminazione aiuta a riflettere su noi stessi, a mettere in discussione chi siamo e chi vogliamo essere. Questa riflessione genera una vera e propria rinascita che nel film è segnata dalla pubblicazione di Cicada, l’ultimo immenso disco dei Dago realizzato in 4 anni” come si legge nelle note di regia.

“Tutti dovrebbero avere l’opportunità di tentare la fortuna altrove, vicino o lontano da casa. Ed è proprio durante il viaggio allontanandoci dalle nostre radici, che scopriamo davvero chi siamo e per qualche ragione è come se rinascessimo. Con questa idea – spiega il regista Silvio Laccetti- ci siamo avvicinati a Headin’Home per raccontare la storia di una band composta interamente da artisti abruzzesi che però affonda le proprie radici musicali in un genere che viene da lontano: il blues. Per questo credo che il documentario in qualche modo racconti una storia di emigrazione musicale: artisti abruzzesi che si esprimono attraverso suoni lontani dalla tradizione italiana raccontando nei loro testi storie di personaggi di provincia. E anche in questo il legame con Jhon Fante e la sua collezione (Dago Red appunto) ha rafforzato la volontà di procedere nella narrazione come se fossimo in viaggio, ma per tornare a casa. Ed è proprio grazie a questo viaggio che conosciamo l’evoluzione musicale della band attraverso un repertorio video e fotografico raccolto in vent’anni di attività, celebrati nel 2019”.

Con la proiezione del film Headin’ home si conclude la nona edizione di DOCudì – Concorso di Cinema Documentario che si è svolto presso l’Auditorium Cerulli in via Francesco Verrotti 42 a Pescara.

“Headin’ home”, il film di Laccetti per l’ultimo appuntamento DOCudì 2022 ultima modifica: 2022-05-26T16:10:34+00:00 da Redazione
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