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Guardiagrele, Dal Pozzo: “Riattiviamo gli ospedali minori”

da Redazione

La proposta arriva dal sindacoo: “Ascoltare e attuare la nostra proposta per garantire assistenza alle persone fragili e alle cronicità ora è ancora più necessario e urgente!”

simone dal pozzoGUARDIAGRELE – “Oggi, purtroppo, in questa fase critica che richiede misure così gravi, assistiamo alla dimostrazione pratica del fallimento delle politiche di organizzazione sanitaria degli ultimi 20 anni – dice il sindaco di Guardiagrele –Si è pensato di risolvere i problemi bloccando le assunzioni e chiudendo i piccoli presidi e queste misure sono state attuate in tutto il territorio nazionale sulla base di regole e principi che si pensava potessero avere gli effetti di potenziare il servizio sanitario soprattutto con l’assistenza territoriale, mai in realtà decollata”.

“Ne hanno fatto le spese – prosegue – soprattutto la fasce più fragili della popolazione che, secondo le ricerche e le statistiche, hanno addirittura iniziato a non curarsi più. Però – precisa – le patologie croniche, soprattutto quelle degli anziani che in queste ore stiamo invitando a stare a casa, non sono sospese per decreto. Ecco perché è necessario cogliere questa occasione per riattivare quello che continua a servire e che, anzi, serve ancor di più.

La comunità scientifica come anche il Dipartimento della Protezione Civile che sta gestendo questa emergenza ci dicono che i decessi per il covid 19 sono per la maggior parte legati a patologie pregresse che vengono complicate. Ci viene detto, in sostanza, che sono proprio le persone più fragili ad essere vittima virus a causa di fragilità che esigono comunque controllo e assistenza. Sappiamo anche che, con le attenzioni concentrate sulle terapie intensive e i reparti di alta specializzazione da potenziare, si rischia di far passare in secondo piano la necessità di posti letto per le acuzie di minore complessità e per le cronicità.

Questo è il momento – dichiara il sindaco – di dare una risposta che da emergenziale deve restare strutturale. Chiediamo con forza e nell’interesse della comunità (soprattutto delle persone più fragili per le quali ci viene chiesta maggiore attenzione) di riattivare immediatamente i posti letto di medicina, geriatria e lungodegenza nel nostro presidio di Guardiagrele e nei presidi minori di tutta Italia.

In queste ore il governo sta adottando misure severe e sta investendo per fronteggiare questa emergenza. Il governo – precisa – ha deciso di potenziare la rete dell’assistenza territoriale. Bene! Si appresta a potenziare risorse e organici. Bene! Facciamolo, però, per tutte le patologie più diffuse nelle nostre zone e torniamo a fornire assistenza completa.

In questa fase così delicata il servizi sanitario sta dimostrando che, con i dovuti potenziamenti, può dare risposte importanti. Siamo vicini al personale sanitario che sta in trincea nelle zone rosse del paese come al personale sanitario di tutta la penisola che è in prima linea. Ma dobbiamo essere solidali con loro anche e soprattutto alleggerendo il carico di questi giorni e di queste settimane che è difficile da sostenere all’infinito.

L’Italia ha la possibilità di riscattarsi e di tornare sui suoi passi e ai comuni, che hanno un ruolo centrale in questa emergenza, sta il compito di tornare a farsi voce di un bisogno essenziale e portarlo all’attenzione di chi sta adottando le decisioni in queste ore. Noi lo chiediamo con forza e intendiamo fare fino in fondo la nostra parte e ci stiamo attivando perchè sappiamo che la nostra proposta è credibile e sostenibile”.

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