Gli interventi in programma nei prossimi mesi, autorizzati e seguiti dalla Soprintendenza A.B.A.P. dell’Abruzzo in collaborazione con la direzione t.s. del Polo Museale, mai affrontati fino ad oggi, se non per la prima apertura al pubblico della Pinacoteca comunale avvenuta tardivamente nel 1978, riguarderanno, a seconda delle necessità riscontrate, la spolveratura meccanica, il consolidamento degli strati pittorici e la pulitura degli stessi come delle vernici alterate dai depositi di polveri e dalle ridipinture posticce, il miglioramento dei supporti, il reintegro delle lacune dove presenti e il restauro pittorico ed estetico.
Inoltre, da alcuni giorni hanno fatto il loro rientro in casa Bindi, ben 75 pezzi di arredo originali, risalenti per la maggior parte alla fine dell’Ottocento, sottoposti ad interventi antitarlo, di consolidamento e risanamento. Il pregiato mobilio, ideato nei motivi e nei decori dallo stesso Bindi, è tornato negli appartamenti al terzo piano del Palazzo di corso Garibaldi e sarà ricollocato così come appariva quando nelle stanze viveva ancora il collezionista e storico giuliese che accoglieva nella sua dimora gli amici artisti ed intellettuali.
Nelle foto l’opera “Ruderi” di Consalvo Carelli e particolare del mobilio restaurato della Pinacoteca Bindi
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