Il World Water Day, che si celebra oggi, ci invita a ritrovare ogni giorno il valore della indispensabilità dell’acqua e a riflettere sulla ingiustificata disparità di accesso alla stessa;l’emergenza idrica che da ieri coinvolge circa 200mila abruzzesi invece ci costringe a farlo
Le nostre abitudini , lo stile di vita consumistico,il ritmo frenetico di sfruttamento delle risorse del pianeta ci hanno fatto smarrire il valore della indispensabilità delle stesse per la nostra vita e per quella delle generazioni future .E’ fondamentale perciò fermarsi un attimo a riflettere ad esempio sul tema dell’acqua e sulla ingiustificata disparità di accesso a tale risorsa. Oggi,22 marzo 2013,si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua,istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 durante la quale vengono promosse attività concrete a difesa dell’acqua e si punta a sensibilizzare l’opinione pubblica su una delle risorse preziose ,ma esauribili. Quest’anno il World Water Day assume un’importanza ancora maggiore, perché il 2013 è l’Anno internazionale della Cooperazione nel Settore Idrico per richiamare l’attenzione sugli obiettivi della Cooperazione allo sviluppo in materia di approvvigionamento idrico.Quello che per noi è normale,scontato cioé avere in ogni momento della giornata a disposizione la migliore qualità dell’acqua aprendo i rubinetti di casa, nei Paesi in via di svilupponon lo è : donne e bambini camminano per molte ore al giorno per procurarsi l’acqua alla fonte più vicina e poter coprire i bisogni più essenziali. L’acqua, risorsa preziosa senza la quale la vita non sarebbe possibile sulla Terra, è sempre più scarsa.Se ne stanno purtroppo rendendo conto più di altri circa 200mila abruzzesi che da ieri all’improvviso sono piombati in piena emergenza idrica per la rottura di una condotta dell’acquedotto del Giardino.
Secondo i dati dell’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità – e della FAO, nel mondo più di una persona su sei, circa 894 milioni di esseri umani, non ha accesso a fonti di acqua potabile e 2,5 miliardi di persone non dispongono di servizi igienici adeguati. Entro il 2025 quasi due miliardi di abitanti del pianeta vivranno in regioni ad alto rischio di crisi idrica. E mentre un cittadino europeo consuma in media tra i 200 e i 250 litri di acqua al giorno, uno dell’Africa Sub-Sahariana arriva a stento a 20 litri.
In Italia sono diverse le iniziative che saranno lanciate oggi per sensibilizzare a un consumo corretto di acqua e per adottare il risparmio come abitudine quotidiana . Ve ne segnaliamo una intitolata “Salva la goccia”,campagna lanciata da Green Cross Italia, filiale dell’associazione ambientalista fondata da Mikhail Gorbaciov: sono stati proposti un decalogo per il risparmio idrico, un quiz ed un evento su Facebook, chiedendo a quanti aderiscono di farsi a loro volta promotori di altre azioni di sensibilizzazione. Tutti i partecipanti (più di 5.000 studenti coinvolti, 33 scuole di tutta la penisola, Comuni e sindaci in prima linea, 700 adesioni all’iniziativa online) si sono impegnati ad intraprendere azioni virtuose all’insegna della sostenibilità: fare la doccia anziché il bagno, chiudere il rubinetto quando ci si insapona, a scuola dedicare una parte delle lezioni ai temi della razionalizzazione dei consumi idrici, coinvolgere le famiglie, gli amministratori locali, gli enti, i media perché adottino e promuovano comportamenti e scelte individuali consapevoli. Siamo invitati tutti a riflettere sui comportamenti poco rispettosi dell’ambiente in cui viviamo e in cui vivranno i nostri figli,siamo invitati ad assumere consapevolezza del peso che la grande impronta ecologica, lasciata da ognuno di noi sul pianeta, ha sulla vita dello stesso in modo da ridurla gradualmente e responsabilmente.