“Il Garante in quanto entità autonoma” spiega l’assessore alle politiche sociali Nada Di Giandomenico “può diventare il soggetto promotore di conoscenze ed azioni orientate a garantire i diritti dei soggetti più fragili della Città, attraverso un maggior grado di visibilità dei soggetti medesimi e dei relativi diritti”.
“Il Garante Nazionale” prosegue il sindaco Trulli “ha già iniziato la sua opera, evidenziando la necessità di un significativo lavoro di raccordo tra i diversi soggetti istituzionali nazionali, regionali e comunali”.
Una figura necessaria, dunque, per mettersi in linea con le altre istituzioni: il garante vigila a livello cittadino sull’applicazione della Convenzione Onu sui diritti del Fanciullo del 20 novembre 1989, in conformità con quanto stabilito dal Garante a livello nazionale (attualmente Carla Garlatti, nominata a novembre 2020) nonché da quanto stabilito nelle altre Convenzioni Internazionali e dalle norme italiane adottate in materia di tutela dell’infanzia e dell’adolescenza, per quanto sia nelle competenze del Comune.
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