Furti in abitazione: in carcere il capo di un’associazione per delinquere

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TERAMO – La Squadra Mobile di Teramo ha arrestato un 33enne albanese, destinatario di un ordine di carcerazione, che deve espiare la pena di 2 anni di reclusione disposta dal Tribunale di Teramo con sentenza passata in giudicato. La vicenda risale all’11 ottobre 2013, quando l’uomo, in concorso con altri 4 connazionali, fu arrestato in flagranza di reato dopo aver commesso 2 furti in abitazione in localita’ Val Vomano e Sant’Onofrio di Campli.

In quella circostanza, le indagini consentirono di smantellare un’organizzazione criminale composta da 11 persone di nazionalita’ albanese, avente sede operativa ad Alba Adriatica, successivamente indagate per associazione a delinquere finalizzata ai furti in abitazione e alla ricettazione nelle province di Teramo e Ascoli Piceno.

L’Autorita’ giudiziaria emise un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico degli indagati, eseguita nel mese di gennaio 2015. In questo contesto e’ stata ricostruita la gerarchia criminale in ambito associativo, all’interno del quale sono stati delineati i ruoli di ciascuno dei membri.

Il 33enne albanese e’ risultato “capo” indiscusso del sodalizio. Le indagini svolte, consentirono di far luce su oltre 30 episodi di furti in abitazione commessi dall’organizzazione criminale tra i mesi di settembre ed ottobre 2013.

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