Il D. B., infatti, dovrà espiare la pena definitiva di un anno, due mesi e ventotto giorni di reclusione per i reati di detenzione e spaccio continuato di sostanze stupefacenti in concorso con altri, commessi in Torino nell’anno 2013. L’arrestato, al termine delle formalià di rito, é stato tradotto presso la propria residenza, in regime di detenzione domiciliare e a disposizione dell’autorità giudiziaria mandante.
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