Febbo, Sospiri e Iampieri chiedono di inserire tale area nella strategia di programmazione regionale a favore delle Aree Interne
PESCARA – I Consiglieri regionali di Forza Italia Lorenzo Sospiri, Mauro Febbo ed Emilio Iampieri chiedono di inserire la Macro area Valle Peligna – Valle del Sagittario e quella del Gran Sasso – Monti della Laga tra quelle selezionate per la Strategia regionale per le Aree Interne della Regione Abruzzo e lo fanno con una risoluzione che impegna il Presidente della Giunta affinché diversi territori importanti non vengano estromessi da una strategia di programmazione regionale politica ed economica.
“La Giunta Regionale – argomentano i Consiglieri regionali di Forza Italia – con la delibera n. 290 del 14 Aprile 2015, di concerto con il Dipartimento per lo Sviluppo Economico (DPS) nell’ambito della strategia nazionale per le Aree Interne, ha inteso individuare solo quattro specifiche Macro Aree: BassoSangro-Trigno, Val Fino-Vestina, Gran Sasso-Valle Subequana e Valle Roveto-Valle del Giovenco di fatto mortificando la Macro Area Valle Peligna-Valle del Sagittario e la Macro Area gran Sasso Monti delle Laga escludendoli tra le Macro Aree che saranno oggetto di interventi tendenti a valorizzare le risorse esistenti ed a creare le condizioni per l’innesco di un processo di sviluppo.
Tale esclusione fa presagire un disegno tendente al depauperamento di servizi scolastici, sanitari e di trasporto di questi territori, poiché la strategia per le Aree interne punta alla valorizzazione delle risorse esistenti nelle aree formate da piccoli comuni in un’ottica di sviluppo. Nella risoluzione chiediamo – spiegano Sospiri , Febbo e Iampieri – l’impegno di questa Giunta regionale nell’aggiungere la Macro Area Gran Sasso-Monti della Laga (indice di spopolamento 1971-2011 del 30,2% e indice di invecchiamento del 24,2% ) e la Macro Area Valle Peligna-Valle del Sagittario (indice di spopolamento 1971-2011 del 15,1% e indice di invecchiamento del 26,3%) le quali per proprio conto avrebbero tutti i requisiti per un’inclusione.
Anche perché – concludono – con questi dati, in un’ipotetica classifica delle 6 Macro Aree, le due aggiunte si piazzerebbero al 3° e al 5° posto. Infatti sulla base degli indici di spopolamento, di invecchiamento, di densità abitativa e del rischio idrogeologico, Valle Peligna – Valle del Sagittario e quella del Gran Sasso – Monti della Laga sono delle aree svantaggiate come e più di quelle selezionate dalla Regione di concerto con il Dipartimento dello sviluppo economico. A ciò si aggiunga, che i Poli di attrazione sono tutti concentrati nella parte nord dell’Abruzzo, con la provincia dell’Aquila che ha una superficie di più di 5mila chilometri quadrati con due soli poli a L’Aquila e Avezzano, due volte e mezza quella di Teramo, che invece ne ha 3. Quindi le carte per un’inclusione ci sono tutte”.