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Fiorilli su chiusura odierna al traffico di corso Vittorio Emanuele

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PESCARA  – L’assessore alla Mobilità e alla Riqualificazione urbana Berardino Fiorilli questa mattina  con la Polizia municipale ha seguito le operazioni di chiusura al traffico di corso Vittorio, nel tratto interessato dai lavori di riqualificazione, compreso tra via Trieste e corso Umberto, con l’entrata in vigore delle deviazioni previste sia per il traffico veicolare privato che per i mezzi pubblici.Da una prima verifica è emerso che   occorreranno almeno tre o quattro giorni per far assestare la situazione della viabilità del centro cittadino ,ma soprattutto occorrerà potenziare ulteriormente la segnaletica stradale, già completa ed esistente, per far capire agli automobilisti che da sette giorni esiste una strada alternativa al corso, quella realizzata sul lato mare delle aree di risulta, che non serve per entrare nel parcheggio a pagamento, ma per collegare via De Gasperi con piazza della Repubblica, una strada agevole e veloce, perché priva di incroci e confluenze.I cittadini però non hanno imboccato  tale via  andando a confluire tutti insieme in via Ferrari, con l’effetto di creare colonne in via del Circuito e via Gabriele d’Annunzio.  L’obiettivo ora è quello di accelerare su corso Vittorio Emanuele per restituire l’asse alla città entro maggio e, una volta rimosso il cantiere, il corso sarà aperto al passaggio degli autobus, delle auto dei residenti, ai mezzi di soccorso, taxi e carico e scarico merci.  Sarà invece completata entro 48 ore la realizzazione dei 60 nuovi stalli per la sosta gratuita, con disco orario, sul lato monte di corso Vittorio Emanuele, con la cancellazione della corsia preferenziale.

“La chiusura odierna – ha ricordato l’assessore Fiorilli – è stata necessaria per imprimere un’accelerazione al cantiere in corso Vittorio Emanuele. Ancora una volta ricordo che parliamo di un intervento da oltre un milione di euro che, come abbiamo già ribadito mille e mille volte ancora, non è una pedonalizzazione, ma è un progetto di riqualificazione e valorizzazione: corso Vittorio Emanuele diventerà una strada commerciale colorata, luminosa, vivace, in cui il cittadino che vuole passeggiare a piedi per guardare le vetrine potrà tornare a farlo e, una volta terminati i lavori, sarà comunque aperta al traffico dei mezzi pubblici, delle auto dei residenti, taxi, mezzi di soccorso e al carico e scarico merci. Ci sarà però l’arredo urbano, dunque panchine per la sosta, il verde, le aiuole, e, cosa più importante, la nuova pavimentazione che andremo a installare, sarà comunque carrabile, dunque non si tratta di una pedonalizzazione sullo stile di quanto realizzato in via Firenze-via Cesare Battisti, o via Trento, via Roma, via Mazzini, ma l’asse stradale sarà transitabile dai veicoli. Il nostro obiettivo è compiere su corso Vittorio Emanuele la stessa operazione-miracolo messa a punto nelle altre vie che oggi sono diventate dei ‘salotti commerciali-turistici-culturali’, dove il cittadino è tornato ad avere la giusta priorità e dove ogni giorno si succedono micro-eventi, iniziative, mostre all’aperto, ossia attività che sono capaci di creare appeal motivando l’utente che prima di entrare in un negozio deve avere una valida ragione per transitare in una strada. Un discorso peraltro assolutamente fattibile per corso Vittorio Emanuele, l’unica strada ad avere appena dietro l’angolo la disponibilità di un parcheggio da 3mila posti auto sulle aree di risulta. E oggi il cantiere ha effettuato un ulteriore e decisivo passo avanti con la chiusura al traffico, poco dopo le 9, della carreggiata stradale in tutta la sua larghezza, nel tratto compreso tra via Trieste e corso Umberto. Per agevolare il transito urbano, comunque l’impresa ha realizzato una bretella in direzione sud-nord, per condurre il traffico proveniente da sud in via Trieste, direzione mare; inoltre abbiamo lasciato la possibilità per i residenti e gli operatori commerciali di via Messina, una strada senza uscita che interseca corso Vittorio Emanuele, di rientrare o uscire dalla strada stessa. Da stamane sono invece diventate effettive le due grandi varianti: per i mezzi pubblici, abbandonate le fermate di corso Vittorio, è scattata la svolta in via Caduta del Forte, per poi proseguire sulle aree di risulta o in via Bassani e Pavone; per i mezzi privati è divenuto pienamente operativo l’utilizzo della strada nuova realizzata e aperta sette giorni fa sul lato mare delle aree di risulta, che di fatto collega via De Gasperi-rotatoria via Teramo con piazza della Repubblica. Ovviamente per far scattare il provvedimento abbiamo atteso che finisse il traffico legato all’apertura di scuole, uffici e negozi e in prima mattinata non abbiamo registrato grosse difficoltà, mentre gli incolonnamenti sono iniziati intorno alle 12.30, orario clou: i rallentamenti più importanti si sono registrati in via de Gasperi-via del Circuito, rallentamenti causati dal mancato utilizzo della nuova strada sul lato mare delle aree di risulta. Ovvero, nonostante la rimozione delle transenne e la segnaletica debitamente posizionata sia lungo corso Vittorio Emanuele, agli incroci con via Chieti e via Teramo, sia sulla stessa via Teramo, sembra che gli automobilisti temano di percorrere la nuova strada, pensando, forse, che conduca solo al parcheggio a pagamento. Quindi in tanti proseguono il cammino sulla rotatoria, verso via Ferrari, non lasciando defluire la viabilità. Con la Polizia municipale abbiamo concordato di installare una segnaletica ancora più evidente, gigantografica, in aggiunta a quella già esistente, per invitare la popolazione a percorrere la strada sulle aree di risulta che è la parallela realmente alternativa a corso Vittorio Emanuele, ed è peraltro un asse veloce perché privo di intersezioni, incroci e traverse, quindi permette all’automobilista di ritrovarsi in piazza della Repubblica e proseguire il proprio cammino verso nord senza problemi. Ovviamente è evidente che per far abituare i cittadini occorreranno almeno 4 o 5 giorni di rodaggio, con il vantaggio che sicuramente il fine settimana ci aiuterà, eliminando il grosso traffico feriale e concedendo ai cittadini di imparare a usare le nuove direttrici di traffico alternative. Oggi – ha proseguito l’assessore Fiorilli – a monitorare e gestire la chiusura di corso Vittorio Emanuele è stato un esercito di agenti della Municipale, 24 unità con 8 Aquile ossia i motociclisti, coordinati dal maggiore Danilo Palestini e dal maggiore Sergio Petrongolo e tale assetto resterà in vigore sino a quando la situazione non si sarà normalizzata. Ci scusiamo con la cittadinanza per i disagi che avevamo previsto e che purtroppo sono inevitabili, direi fisiologici quando si apportano delle modifiche tanto sostanziali alla viabilità cittadina, ma puntiamo a ridurre al minimo indispensabile tali disagi chiedendo la collaborazione degli automobilisti che possono fare affidamento su tre strade alternative a corso Vittorio Emanuele, ossia la strada sul lato mare delle aree di risulta, che resterà aperta e disponibile anche quando sarà rimosso il cantiere da corso Vittorio Emanuele; via Bassani e Pavone oggi rimasta sostanzialmente inutilizzata; e, infine, via Ferrari. Intanto entro quarantotto ore al massimo – ha proseguito l’assessore Fiorilli – completeremo anche la realizzazione dei 60 nuovi parcheggi individuati sul lato monte di corso Vittorio Emanuele, al posto della corsia preferenziale degli autobus, per ora cancellata, 60 stalli gratuiti con disco orario che si andranno ad aggiungere ai 40 già disponibili sul lato monte della nuova strada sulle aree di risulta, e che insieme rappresenteranno una boccata d’ossigeno per gli operatori commerciali. Regolare, infine, la deviazione di 18 linee del trasporto pubblico in via Caduta del Forte, con la soppressione temporanea delle fermate su corso Vittorio Emanuele dove già da due giorni la Gtm aveva installato i cartelli per ufficializzare le deviazioni. Qualche problema, invece, con i pullman delle compagnie private che, pur avendo ricevuto le debite comunicazioni sulle chiusure odierne, si sono oggi ritrovati a girovagare sul territorio, addirittura finendo inspiegabilmente in via Trieste con il rischio di ostruire la piccola arteria stradale, una situazione di forte rischio che non comprendo come possa essersi verificata, così come effettueremo un ulteriore passaggio con gli autisti dei mezzi di soccorso, che oggi apparivano un po’ disorientati, anche in questo caso senza ragione visto che personalmente ho installato le ordinanze sulla chiusura al traffico di corso Vittorio Emanuele nelle bacheche delle rispettive sedi”.

 

Fiorilli su chiusura odierna al traffico di corso Vittorio Emanuele ultima modifica: 2014-02-28T19:27:09+00:00 da Redazione
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