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Fiorilli, Antonelli e Seccia su situazione finanziaria del Comune di Pescara

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PESCARA –  Gli assessori al Contenzioso Berardino Fiorilli, allo Sviluppo del Territorio Marcello Antonelli e alle Finanze Eugenio Seccia nel corso della conferenza stampa di ieri  hanno fatto il punto circa la situazione finanziaria del Comune di Pescara, in vista dell’arrivo in Consiglio comunale della delibera degli equilibri di bilancio entro il prossimo 30 settembre. Presenti anche il Direttore generale Stefano Ilari, il Dirigente del settore Ragioneria Giovanni D’Aquino e il Dirigente dell’Ufficio Affari legali, Paola Di Marco. Gli assessori , replicando alle affermazioni del centro-sinistra , hanno ribadito che non  c’è alcuna situazione di dissesto o di difficoltà economica al Comune di Pescara  perché tutti i contenziosi che stanno arrivando a conclusione o a sentenza sono stati ampiamente previsti già nel bilancio e sono coperti né ci sono criticità per i rimborsi della Bucalossi; inoltre non sono previsti tagli sul sociale.

Ha precisato l’assessore Fiorilli

il  Comune di Pescara non si trova in alcuna situazione di dissesto né di tracollo, né le sentenze che stanno arrivando stanno causando una situazione di ingovernabilità. Le notizie diffuse nei giorni scorsi provenivano evidentemente da chi non ha a cuore la città di Pescara. Ma partiamo dalle sentenze che sono venute a pronunciamento nei giorni scorsi e che, a detta di alcuni, avrebbero trovato impreparato l’Ente, e in particolare le due sentenze che più delle altre hanno suscitato curiosità, ossia la sentenza Di Zio, per 998mila euro, e Pace-Izzucupo, per 1milione 670 mila euro. In realtà avevamo già previsto in bilancio tali spese, inserendo nel previsionale la somma di 1milione 338mila euro per la sentenza Di Zio, che ormai sapevamo stava arrivando al capolinea, e per la sentenza Pace-Izzicupo avevamo previsto uno stanziamento pari a 1milione 900mila euro complessivi, ossia circa 230mila euro in più del necessario. Ovvero, è evidente che le situazioni più pericolose sono state ampiamente previste dai nostri uffici e governate, e non è un fatto straordinario, ma di ordinaria amministrazione. E’ bene precisare tale dettaglio per restituire fiducia ai cittadini: l’amministrazione comunale sapeva che le sentenze erano ormai in dirittura d’arrivo e dunque in modo naturale ha subito accantonato prudenzialmente in bilancio le somme necessarie per garantirne la copertura. Poi, oltre alle sentenze più importanti, ci sono anche i fondi per i ‘casi’ più piccoli che riguardano alcuni fornitori, situazioni anch’esse coperte in bilancio: ossia Ars Nova, 29mila 510 euro; Mattioli, 43mila 773 euro; Tlp Impianti, 81mila 79 euro; Time rivestimenti, 38mila 996 euro; Notaio Pierdomenico, 10mila 308 euro; Notaio Mastroberardino, 9mila 824 euro; Consorzio Bonifica centro, 48mila 542 euro; Società Attiva, 11mila 857 euro; Anas, 2mila 521 euro; Ditta Di Giampaolo, 8mila 24 euro, per una spesa complessiva pari a 284mila 614 euro coperti in bilancio con una previsione di circa 4milioni 200mila euro, che comprende anche la sentenza della ditta Renzetti per 180mila euro, la Ditta Cmf per 352mila euro, e la Ditta Garden Gardenia, per altri 238mila euro. Ricordando peraltro che molti ‘contenziosi’ sono stati determinati dalla gestione della passata amministrazione su lavori per i quali non esiste uno straccio di documento, dunque derivano da ‘pastrocchi’.

Ha detto l’assessore Antonelli:

in bilancio avevamo previsto per i rimborsi della Bucalossi, spettanti ai cittadini che hanno ritirato un permesso a costruire ma non lo hanno utilizzato, circa 432mila euro; a oggi abbiamo rimborsato solo 61mila euro e supponiamo che per la fine del 2011 non rimborseremo più di 100mila euro, somma sicuramente superiore a quanto versato nel 2010, ossia 47mila euro, ma inferiore agli oneri rimborsati nel 2009, pari a 311mila euro. Rispetto al 2010 c’è un tendenziale aumento frutto di una crisi economica che spinge molti piccoli costruttori a non avventurarsi in spese straordinarie, ma ovviamente quelle somme sono contenute nelle previsioni di bilancio. E purtroppo sul ‘caso’ della Bucalossi abbiamo visto alcuni consiglieri comunali sparare cifre assurde: per il 2011 sulla Bucalossi abbiamo una situazione complessiva, considerando l’edilizia residenziale, produttiva e il Sue, pari a 2milioni 7309mila euro; a oggi abbiamo incassato 1milione 400mila euro già accantonati, ai quali dovremmo aggiungere altri 350mila euro derivanti da permessi a costruire già rilasciati, inerenti pratiche già licenziate dagli uffici, ma non ancora ritirati, ossia male che vada non incasseremo quelle somme, ma comunque non le perderemo. Sicuramente stiamo vivendo una situazione di crisi economica rispetto allo scorso anno, quando abbiamo incassato 1milione 400mila euro solo per i sottotetti grazie alla sanatoria. Ora la Regione Abruzzo ha riaperto i termini e prevedo che per fine anno rientreremmo negli stessi standard. In merito alla presunta presenza di pratiche giacenti negli uffici da oltre cinque anni, come denunciato dal consigliere Pignoli, prendo ad esempio proprio il ‘caso’ relativo al fascicolo personale dello stesso consigliere Pignoli: il suo fascicolo è stato istruito il 3 maggio 2007 con una richiesta di integrazione dei documenti, consegnata il 22 ottobre 2009 dal suo tecnico. Il 17 maggio 2010 il Rup della pratica si è ammalato e non è infatti più tornato in servizio ed è stato individuato un altro tecnico che ha richiesto un’ulteriore integrazione dei documenti. L’istruzione della richiesta si è conclusa il primo luglio 2010; l’assenso è arrivato il 14 febbraio 2011 e giorni fa è stato rilasciato il permesso a costruire. Dunque non parliamo di 5 anni, ma soprattutto va detto che abbiamo perso tre anni per colpa sia del singolo cittadino che del suo tecnico di fiducia. Il nostro errore, purtroppo, è quello di non segnalare agli Ordini professionali gli orrori progettuali che spesso vengono presentati ai nostri uffici e che richiedono continue integrazioni di documenti, richieste alle quali i tecnici di fiducia non rispondono con tempestività. Da lunedì prossimo cominceremo a segnalare agli Ordini i progetti che i singoli professionisti presentano e che non hanno le gambe per camminare. Oggi la media per il rilascio di un permesso a costruire è pari a 135 giorni.

Hanno aggiunto il Direttore Ilari e l’assessore Seccia :

oggi l’Ente  non ha criticità, piuttosto le difficoltà che avremo saranno determinate dalle normative che applicano ulteriori riduzioni dai trasferimenti.

Smentiti poi categoricamente i tagli sul sociale annunciati stamane dal centro-sinistra:

nelle spese per il sociale – ha chiarito Ilari – ci sono due aspetti: il primo è rappresentato da una partita di giro di soldi ricevuti dalla Regione e utilizzati per finanziare specifici progetti; il secondo dalle somme che il Comune investe personalmente nel sociale. Il Comune non taglierà nulla delle proprie risorse. Per i progetti finanziati dalla Regione, sarà la politica a fare le proprie scelte quando avremo notizie circa eventuali tagli.

 

Fiorilli, Antonelli e Seccia su situazione finanziaria del Comune di Pescara ultima modifica: 2011-09-24T01:13:45+00:00 da Donatella Di Biase
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Donatella Di Biase

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