L’AQUILA – Si è da poco conclusa la lunga esperienza del Festival del Gran Sasso 2018 con un bilancio quanto mai positivo. Inizialmente a rischio, è stato realizzato grazie al contributo del DMC Gran Sasso, L’Aquila e Terre Vestine che ha creduto in un progetto oramai affermato negli anni, consapevole della risorsa che tale manifestazione rappresenta per il territorio del Gran Sasso e per i soggetti che vi operano e che, con fatica, portano avanti il proprio lavoro. I risultati, infatti, danno ragione al DMC.
Il Festival del Gran Sasso è una manifestazione complessa che mette insieme quasi 50 operatori del Gran Sasso per incentivare il turismo estivo in quest’area grazie ad attività ed eventi continui, uniti ad un sistema di informazioni turistiche per i visitatori e ad una campagna web permanente di promozione.
Tutto ciò è stato realizzato attraverso:
1) La pubblicazione di 25.000 supporti cartacei informativi, distribuiti nella Provincia dell’Aquila e nella Provincia di Teramo
2) La realizzazione di decine di campagne web in tutto il Centro Italia
3) La realizzazione diretta di un evento di sette giorni, la “Gran Sasso Open Week”
I risultati ottenuti sono stati:
1) Un aumento delle prenotazioni a favore delle escursioni organizzate riscontrate dagli accompagnatori coinvolti nel Festival del Gran Sasso
2) Un’aumentata conoscibilità degli eventi, delle iniziative e del territorio del Gran Sasso
3) 370.000 contatti unici in 60 giorni sui canali social della manifestazione e sulle campagne web e 45.000 sul sito internet
4) Migliaia di presenze alla Gran Sasso Open Week con centinaia di partecipanti alle attività di trotto a cavallo, passeggiate in bici elettrica, yoga, film e concerti.
L’obiettivo per il futuro è migliorarsi nel percorso ormai tracciato, estendendo geograficamente l’area di presenza. L’auspicio è quello di continuare ad unire forze ed energie, coinvolgendo anche gli Enti che ancora puntano su logiche chiuse ed autoreferenziali.