REGIONE – La Festa di Sant’Antonio da Padova, celebrata ogni anno il 13 giugno, è un momento di grande devozione e tradizione, soprattutto in Abruzzo, dove i festeggiamenti uniscono fede, folklore e comunità. Sant’Antonio, nato a Lisbona nel 1195, divenne frate francescano nel 1220 e fu canonizzato appena un anno dopo la sua morte a Padova nel 1231, grazie ai suoi numerosi miracoli e alla sua straordinaria capacità di predicazione.
Il 13 giugno è un giorno speciale per i fedeli, che si riuniscono nelle chiese e nelle piazze per celebrare il Santo attraverso messe solenni, processioni e momenti di condivisione. In molte località abruzzesi, la festa assume caratteristiche uniche, legate alle tradizioni locali.
Le tradizioni in Abruzzo
Uno dei luoghi più affascinanti è Pescocostanzo (AQ), dove l’antico Eremo di Sant’Antonio si trova immerso nel meraviglioso Bosco di Sant’Antonio, un luogo di grande spiritualità e bellezza naturale. Qui i fedeli partecipano alla messa e alla processione, e ricevono i tradizionali pani benedetti, simbolo di protezione e abbondanza.
A Scanno, la celebrazione si distingue per la sua durata: i festeggiamenti proseguono per tre giorni, e uno degli eventi più caratteristici è la sfilata di muli e trattori che trasportano legna fino alla chiesa. Questo rito, radicato nel passato, richiama il senso di comunità e collaborazione, culminando nella processione della statua di Sant’Antonio, che attraversa le strade del borgo tra preghiere e canti popolari.
Un’altra tradizione particolarmente sentita si svolge a Serramonacesca con la Festa del Giglio. Durante questa celebrazione, le giovani del paese portano in chiesa cestini di panini, che vengono benedetti e poi distribuiti nelle case, un gesto simbolico di protezione e prosperità. Il giglio, associato a Sant’Antonio, rappresenta purezza e virtù, e compare spesso nelle raffigurazioni del Santo, talvolta accanto a Gesù Bambino.
Oltre agli eventi religiosi, la festa di Sant’Antonio è arricchita da tradizioni popolari che mantengono vivo il legame con la cultura locale. In molte zone si organizzano musica e canti popolari, con stornelli e rappresentazioni teatrali che narrano la vita e i miracoli del Santo. In alcune comunità, si accendono falò rituali, che simboleggiano purificazione e protezione.
Gli eventi in programma nel 2025
Nel 2025, la Festa di Sant’Antonio da Padova si preannuncia come un momento speciale per le comunità abruzzesi, con eventi imperdibili che celebrano la spiritualità e le tradizioni locali.
A Lanciano, il 12 e 13 giugno, sarà aperto straordinariamente il Campanile della Pace della Chiesa di Sant’Antonio da Padova. Questa iniziativa, portata avanti dall’associazione locale, permetterà ai visitatori di scoprire un luogo storico e suggestivo, in un’atmosfera di devozione e condivisione.
A Catignano, la festa sarà arricchita da celebrazioni tradizionali, che uniranno eventi religiosi e folkloristici. È un’occasione per immergersi nelle usanze locali, tra musica, riti solenni e momenti di comunità.
A Serramonacesca (PE), i festeggiamenti saranno dedicati non solo a Sant’Antonio da Padova, ma anche a Sant’Onofrio Eremita, figura venerata nella regione. La doppia celebrazione renderà l’atmosfera ancora più intensa, con processioni, preghiere e riti che affondano le radici nella storia del borgo.
Infine, a Pescara, la Parrocchia di Sant’Antonio ospiterà una serie di eventi liturgici e celebrazioni comunitarie, offrendo ai fedeli l’opportunità di vivere la festa con un senso di raccoglimento e spiritualità.