Febbo e Sospiri chiedono la sospensione del Decreto di appropriatezza prescrittiva

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Il provvedimento prevede il pagamento di 203 prestazioni mediche a carico del cittadino

L’AQUILA – I Consiglieri regionali di Forza Italia, Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri chiedono “la sospensione del Decreto di “appropriatezza prescrittiva”, che prevede il pagamento interamente a carico dei cittadini di 203 prestazioni mediche nei settori di odontoiatria, genetica, radiologia diagnostica, esami di laboratorio, dermatologia allergologica e medicina nucleare”. La richiesta è contenuta in un’interpellanza presentata ieri e rivolta al Commissario ad acta D’Alfonso e all’Assessore regionale alla Sanità Paolucci.

Febbo e Sospiri “vogliono sapere inoltre quali iniziative intende attuare il Governo regionale al fine di tutelare i cittadini abruzzesi da un ulteriore aggravio di costi ed oneri e fronteggiare il rischio di una mancata o ritardata diagnostica delle malattie derivante dall’applicazione del richiamato Decreto”.

Bisogna considerare che già la Regione Veneto e la Regione Toscana hanno adottato una sospensione al fine di “evitare i gravi disagi che i cittadini affrontano al momento della prenotazione di esami diagnostici visto che le strutture sanitarie non hanno ancora ricevuto indicazioni omogenee ed univoche per accettare le prescrizioni che sarebbero già compilate, da parte di alcuni medici prescrittori, come previsto dal Decreto”.

Si tratta di un provvedimento che presenta numerosi aspetti contraddittori: l’esame delle transaminasi ad esempio, va prescritto su ricetta singola e non insieme agli altri che solitamente un paziente effettua se ha problemi epatici; il colesterolo buono hdl se è basso si può fare ogni 5 anni, se alto più spesso ma, essendo un indice positivo di riduzione del rischio, ha senso ripeterlo più spesso proprio quando è basso e non il contrario; oppure nel caso della risonanza magnetica nucleare della colonna in cui è appropriata solo in presenza di dolore persistente per 4 settimane e se c’è un trauma, ma se ci fossero altri sintomi preoccupanti secondo il medico, l’esame non potrebbe essere fatto a carico del Servizio sanitario nazionale. La stessa intersindacale Sanitaria Abruzzese – concludono Febbo e Sospiri – ha inoltrato richiesta scritta alla Giunta Regionale di sospendere l’applicazione del Decreto del Ministero Salute del 9 dicembre 2015”.

Febbo e Sospiri chiedono la sospensione del Decreto di appropriatezza prescrittiva ultima modifica: 2016-02-05T13:17:20+00:00 da Redazione
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