ROMA – Il mondo si é svegliato oggi con un tragica notizia. Quella che nessuno avrebbe mai svoluto sentire. Quella della scomparsa di Papa Francesco. Nel giorno in cui ci si preparava a festeggiare la Pasquetta. Nel giorno successivo alla benedizione Urbi et Orbi che il Santo Padre aveva pronunciato in Piazza San Pietro.
Ad annunciare la scomparsa del Pontefice é stato il cardinale Kevin Farrell con queste parole: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7.35 di questa mattina il vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della sua Chiesa”.
Papa Francesco e il legame speciale con l’Abruzzo
Nella sua lunga carriera, Papa Francesco ha mantenuto un forte legame con l’Abruzzo, una regione che lo ha accolto con calore e affetto.
Papa Francesco ha visitato l’Abruzzo in diverse occasioni, ciascuna delle quali ha lasciato un’impronta profonda nei cuori dei fedeli. La prima visita significativa è avvenuta nel 2016, quando il Pontefice si è recato a Poggio Cinolfo per visitare un convento francescano. Durante questo incontro intimo, ha celebrato la Messa con l’arcivescovo di Rieti e ha pranzato con le suore, dimostrando il suo amore per la comunità religiosa.
Un altro momento toccante è stato l’incontro del 2018 con i familiari delle vittime della tragedia di Rigopiano. Papa Francesco, con la sua empatia innata, ha ascoltato le storie di dolore e speranza, offrendo conforto e sostegno a coloro che hanno subito una perdita incolmabile. Le sue parole hanno risuonato come un abbraccio universale, portando un messaggio di solidarietà e comprensione.
L’importanza della Perdonanza
Uno degli eventi più significativi della sua relazione con l’Abruzzo è stata la celebrazione della Perdonanza a L’Aquila nel 2022. Questo rito, che si svolge ogni 28 agosto da secoli, ha visto Papa Francesco aprire la Porta Santa, un gesto che simboleggia il perdono e la riconciliazione. È stato il primo Papa a presiedere questa cerimonia in 728 anni, segnando una pietra miliare nella storia della città ferita dal terremoto del 2009. Con il suo “Jemo ‘nnanzi”, ha incoraggiato gli aquilani a guardare al futuro con speranza e determinazione.
L’eredità di Papa Francesco in Abruzzo
La presenza di Papa Francesco in Abruzzo trascende le sue visite ufficiali. Ogni gesto, ogni parola, ha contribuito a costruire un legame profondo con la gente e la cultura locale. La realizzazione del Santuario dedicato alla Madonna del Silenzio ad Avezzano e il presepe monumentale di Castelli allestito in Vaticano sono solo alcune delle manifestazioni tangibili della sua influenza.
Anche dopo la sua morte, l’eredità di Papa Francesco continua a vivere attraverso le iniziative che lui stesso ha sostenuto e che riflettono i valori di amore, compassione e giustizia sociale. La decorazione natalizia di Rosello, con l’albero donato al Vaticano, rappresenta un ulteriore segno di connessione tra il Papa e l’Abruzzo, arricchendo la celebrazione delle festività con un tocco locale.
Il legame tra Papa Francesco e l’Abruzzo è emblematico di un pontefice che ha saputo avvicinarsi alla gente, ascoltare le loro preoccupazioni e portare un messaggio di speranza. La sua vita è un esempio di servizio e dedizione, non solo ai cattolici, ma a tutta l’umanità. Il suo ricordo vivrà nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di incontrarlo e saranno ispirati dal suo messaggio di pace e solidarietà.
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