Home » Attualità » Due nuove pietre d’inciampo per la Città di Giulianova

Due nuove pietre d’inciampo per la Città di Giulianova

da Redazione

loggieri ripani pietre

Arrivate dalla Germania per ricordare il Bersagliere Roberto Loggieri e l’aviere Orazio Ripani, entrambi detenuti nei lager nazisti in Germania

GIULIANOVA – Alle quattro pietre d’inciampo (in tedesco Stolpersteine), già posizionate nella città adriatica, nelle prossime settimane verranno aggiunte altre due dedicate a: Roberto Loggieri, bersagliere deceduto in una fabbrica di Stoccarda nel 1944 e Orazio Ripani, aviere tornato vivo dai lager nell’estate del 1945. Nei giorni scorsi, grazie alle ricerche storiche e all’interessamento di Walter De Berardinis, l’artista tedesco Gunter Demnig ha inviato le due opere artistiche che verranno collocate davanti all’ingresso del Comune di Giulianova in Corso Garibaldi. I figli dei due soldati, Settimio Ripani e Divinangelo Loggieri, doneranno le due pietre alla Città dopo l’insediamento della rinnovata amministrazione guidata dal Sindaco Jwan Costantini.

Chi erano i due soldati?

L’internato militare italiano Roberto Loggieri era nato a Mosciano Sant’Angelo il 20 marzo 1910. Dopo il servizio di leva e la partecipazione alle operazioni del 1939 in Albania, il 6 aprile 1941 fu richiamato in guerra con il IV battaglione del 2° reggimento Bersaglieri per partecipare alle operazioni contro la Grecia. Parteciperà alle operazioni a Mirake, Kukes, Piskas in Albania e Korca, Trikkala, Volos e Tebe in Grecia. Dopo l’armistizio dell’8 settembre, fu catturato dai tedeschi a Tebe (nord di Atene) e tradotto in un campo di detenzione a Stoccarda (5° distretto). Muore il 12 aprile 1944 per le gravi ustioni riportate in una fabbrica nel quartiere di Bad Cannstatt a Stoccarda. Fu sepolto prima nel cimitero del campo di Hauptfriedhof e dopo la guerra nel Cimitero d’Onore italiano a Francoforte sul Meno (ubicazione: fila C, riga 1, tomba 38). Lascerà la moglie e l’unico figlio. Ha ricevuto alla memoria, tramite l’adozione di un decreto del Presidente della Repubblica, la Medaglia d’Onore di Bronzo per essere stato cittadino italiano deportato e internato in un campo di concentramento nazista; dal Ministero della Difesa ha ricevuto il Diploma d’Onore “Combattente per la libertà d’Italia 1943/1945” e dal Comando Militare Esercito Abruzzo e Molise, il riconoscimento delle “Campagne di Guerra 1940-1943 e 1943-1944”. Nella cappella privata di Giulianova è stata posizionata una targa in marmo che ricorda il giovane bersagliere morto a 34 anni.

L’Internato Militare Italiano Orazio Ripani nasce a Tortoreto il 28 novembre 1919. Viene arruolato nella Regia Aeronautica Militare e dopo il servizio di leva viene chiamato alle armi al 102° deposito Vela di Trento. Dopo l’8 settembre 1943 viene catturato a Trento dai tedeschi e deportato nello stalag III-B a Furstenberg sull’Oder – confine polacco. Viene liberato dalle truppe russe nell’aprile del 1945 e rientrò in Italia solo a settembre dello stesso anno. E’ morto a Giulianova il 14 dicembre del 2000 all’età di 81 anni.

Ti potrebbe interessare