Donato alla società sportiva L’Aquila Rugby il Cuore d’oro di Sandro Visca

L’AQUILA – Nell’ambito  della seconda edizione del Salone della Ricostruzione, importante manifestazione organizzata a L’Aquila dal 24 al 27 maggio scorsi, é stato donato alla società sportiva L’Aquila Rugby 1936 il Cuore d’oro dell’artista aquilano Sandro Visca.Si tratta della prima di cinque identiche opere di pregio che andranno in dono a chi si é distinto nel periodo del post terremoto, per dedizione ed affetto alla città ferita.

L’Aquila Rugby 1936, simbolo di forza buona, concentrato di agonismo e correttezza dentro e fuori il campo da gioco, radice di aquilanità ed orgoglio di un’intera cittadinanza, é stata dunque la prima naturale destinataria del Cuore d’oro di Sandro Visca. Gli atleti della società hanno dimostrato, soprattutto dopo il terremoto, cosa può fare la forza di un gruppo per andare oltre la linea e segnare la meta. I loro cuori si sono fusi in uno solo, per L’Aquila.Nel comunicato di Pietro Di Stefano, Consigliere Comunale dell’Aquila,Assessore alla Ricostruzione si legge:

Anche il centro storico dell’Aquila, benché martoriato, ha un cuore che continua a battere. Batte per tutti i cittadini che, non dimenticandolo, vogliono quotidianamente viverlo. Batte più veloce il cuore del centro storico quando i suoi cittadini ne percorrono le strade, ne visitano gli esercizi commerciali, si siedono sulle panchine della Piazza del Duomo, bevono alle sue fontanelle. Come una volta, ma con orgoglio e coraggio. Sarebbe bello che Sandro Visca e gli organizzatori dell’evento considerassero la possibilità di donare un Cuore d’oro anche al centro storico della città. Sarebbe bello che il cuore dell’Aquila e dunque di tutti gli aquilani venisse celebrato da un nostro artista, come nel 1975, quando Visca realizzò un’opera consistente in un grande cuore rosso, che fu esposta sul Gran Sasso allo scopo di richiamare l’attenzione e l’interesse sulla montagna aquilana. In questo modo si potrebbe aiutare tutti a guardare al futuro con più speranza.