PESCARA – Ieri mattina, nella sede del Consiglio regionale in Piazza Unione a Pescara, il Presidente Nazario Pagano ha illustrato alla stampa il progetto di legge “Disciplina generale sull’attività normativa regionale e sulla qualità della normazione”. Uno strumento innovativo e di riforma per mettere ordine nel panorama legislativo regionale, tenendo conto del fatto che, dal 1972 al 31 dicembre 2009, la Regione Abruzzo ha emanato complessivamente 3178 leggi, risultando fra le Regioni italiane quella con il maggior numero di leggi approvate. Alla conferenza stampa erano presenti, assieme al Presidente Pagano, il Direttore degli Affari Legislativi del Consiglio Regionale, Giovanna Colangelo, il dirigente dell’Ufficio Legislativo Gianni Giardino, e il consigliere regionale Segretario dell’Ufficio di Presidenza Alessandra Petri.
Queste le parole del Presidente Pagano:
Una Regione che approva tante leggi non è una Regione moderna perché, nel caso della Regione Abruzzo, spesso si tratta di leggi confuse e poco chiare. Con questa nuova legge di riforma ci poniamo all’avanguardia fra le Regioni italiane visto che, ad oggi, solo la Toscana è dotata di uno strumento simile. L’obiettivo è quello di far diventare il nostro Consiglio una sorta di Parlamento che tenda a ridurre le leggi, abrogando quelle inutili che spesso assorbono inutilmente troppe risorse pubbliche.
Il nostro fine è quello di inaugurare un nuovo modo di produrre leggi, attraverso una serie di strumenti. Innanzitutto, l’analisi preventiva, a cui deve seguire l’ascolto dei destinatari delle leggi. Devono poi essere valutate le possibili diverse soluzioni, analizzando i costi che la comunità deve affrontare, rispetto ai benefici che la legge deve ottenere. Uno strumento che ritengo fondamentale è poi quello del controllo sugli effetti e sui risultati che le leggi approvate producono sulla nostra società.