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Del Vecchio :il Sindaco Mascia ricorre al Prefetto contro il diritto di critica dell’opposizione

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PESCARA -In un comunicato che di seguito riportiamo, il  Consigliere PD Enzo Del Vecchio difende il diritto di critica dell’opposizione e attacca  il sindaco di Pescara Albore Mascia per aver inviato una lettera  al Prefetto, di cui si  chiede l’intervento,  in quanto nel Consiglio comunale di lunedì scorso sarebbe  stato  offeso e insultato da consiglieri dell’opposizione. Si legge nella nota di Del Vecchio:

Una stagione di trasformazione radicale della Città accompagnata da una nuova idea di trasparenza e di contenimento dell’esposizione mediatica affidata, nel recente passato, ai tanto vituperati manifesti era l’inno proposto dal candidato Sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia nel corso della campagna elettorale del 2009 e che faceva do sfondo al suo programma di mandato approvato nel corso della seduta di insediamento del Consiglio comunale.

A quasi 40 mesi dall’assunzione del mandato ricevuto dai cittadini di Pescara di tutti quei buoni propositi rimane estremamente difficile rintracciarne risultati positivi minimali e non per la “solita e scontata” critica da parte dei consiglieri della opposizione (così quotidianamente definita dal Sindaco e dalla sua maggioranza) ma per le evidenti e palesi difficoltà e critiche espresse dagli stessi cittadini di Pescara che vivono una Città immobile e priva di energie come, peraltro, viene evidenziato quotidianamente dalle analisi e dalle rappresentazioni svolte dagli organi di informazione.Elencare i fatti, le circostanze e gli elementi che hanno determinato un profondo sentimento di sgomento, di preoccupazione, di delusione da parte dei soggetti attivi della nostra comunità può sembrare un esercizio fin troppo scontato ma anche necessario per valutare la reale rispondenza tra questi sentimenti e la pervicace ostentazione di buon governo che trasuda da Palazzo di Città.
Senza un ordine di priorità, sconcerta vedere la Città abbandonata nei suoi spazi pubblici e nella mancanza e non mancata percezione di legalità e sicurezza nonostante i nuovi compiti e funzioni pretesi da questa amministrazione per il Corpo della Polizia Municipale; provoca rabbia l’abbandono e la negazione di un ruolo di assoluta responsabilità locale per quelle che venivano chiamate strutture portuali con le connesse attività economiche turistico-commerciali; determina sgomento la mancanza di una visione di sviluppo, quanto non di salvaguardia, riguardo alle altre infrastrutture del nostro territorio come l’aeroporto ed i collegamenti ferroviari; mostra limiti preoccupanti, per l’assenza di un confronto nella istituzione locale, l’avventura intrapresa circa il nuovo assetto territoriale per la soppressione-accorpamento dei livelli istituzionali delle Province; genera amarezza lo sperpero di prezioso denaro pubblico per inutili consulenze o la proliferazione di incarichi tecnici o ancora inopportuni e superflui sondaggi; evidenzia delusione l’assoluta negazione di trasparenza nella gestione della cosa pubblica tanto da vedere il ricorso alla magistratura per le vicende legate alla “Città Europea dello Sport” o ai carabinieri per l’acquisizione di normale documentazione; così come le emergenze rinvenienti da una preoccupante e duratura crisi economica che investe le famiglie e le attività produttive ovvero l’assenza di misure efficaci per combattere il preoccupante inquinamento atmosferico o delle acque fluviali ovvero la mancanza di scelte chiare ed utili per la collettività circa il futuro di una fallimentare attività svolta da una società pubblica come Pescara Parcheggi ovvero la sprezzante valutazione delle scelte consiliari riferite al terzo settore no-profit… ecc.
Ebbene, questo scenario, che l’opposizione ritiene fortemente preoccupante e che dimostra l’incapacità del governo cittadino di occuparsene in misura adeguata, è stato dai consiglieri comunali puntualmente evidenziato, anche durante i lavori consiliari e con sottolineature dai toni anche forti e che non possono essere scambiati dal Sindaco di Pescara come atteggiamento offensivo alla sua persona ed alla istituzione che rappresenta.
Evidentemente, il Sindaco Mascia, dopo i silenzi imbarazzanti, oggi condannati anche dal coordinatore provinciale del PdL Lorenzo Sospiri, e l’assenza ingiustificata di una adeguata azione di governo che affronti le angosce dei cittadini pescaresi non ha ritenuto di meglio che alzare il livello del confronto-critica politica con clamorose iniziative di intimidazione che si commentano da sole e danno l’esatta misura di come il ruolo istituzionale di Sindaco viene interpretato dal cittadino Mascia.
Senza timori ed imbarazzi continuerò, insieme con gli altri consiglieri di opposizione, ad incalzare l’attuale governo cittadino ed il suo primo esponente per il perseguimento dell’interesse collettivo, conscio che nella critica politica esercitata il nutrire un sentimento di pena, nei confronti di coloro che esercitano l’azione di governo e per tutto quanto sta accadendo non fa che esprimere, secondo la definizione corrente di quel termine, dolore e angoscia e non solo da parte mia.

 

Del Vecchio :il Sindaco Mascia ricorre al Prefetto contro il diritto di critica dell’opposizione ultima modifica: 2012-08-30T10:22:17+00:00 da Redazione
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