Subirà dei lavori divenendo una struttura energeticamente sostenibile a disposizione delle persone con disabilità
PESCARA- Un edificio non più utilizzato, apparentemente inutile può diventare una grande risorsa per chi ne ha bisogno! ed è proprio questa la destinazione dell’ ex casa cantoniera di Sant’Eufemia a Maiella, affidata dalla Provincia di Pescara alla Cooperativa Jonathan per svolgere attività in favore dei disabili.
La struttura sarà rimessa a nuovo seguendo i criteri più moderni del risparmio energetico e della produzione di energia da fonti rinnovabili. Lo stesso tipo di intervento sarà realizzato su altre strutture di proprietà dell’ente, una trentina in tutto, sempre nell’ottica dell’energia pulita.
Per studiare il da farsi è stato effettuato ieri mattina un sopralluogo a Sant’Eufemia con i rappresentanti della cooperativa e dell’area Parco nazionale della Majella. Per la Provincia di Pescara c’era l’assessore Angelo D’Ottavio il quale ricorda che questa struttura ha già beneficiato di uno stanziamento dell’assessorato al Patrimonio guidato da Aurelio Cilli, per rendere l’edificio più accogliente. Per completare i lavori di ristrutturazione, spiega D’Ottavio, si è deciso di fare di questo stabile una struttura assolutamente sostenibile, considerato che si trova nell’area del parco, dove l’inquinamento va ridotto al minimo.
Si interverrà dunque, in due direzioni: da una parte per ridurre il consumo e lo spreco di energia e dall’altra per dotare la struttura di un impianto che produca energia elettrica ed acqua calda grazie al sole.
E aggiunge ancora D’Ottavio:
Questo è il primo degli interventi che stiamo mettendo in campo e siamo soddisfatti di farlo a beneficio di una struttura che dà ospitalità a persone disabili.
Un prossimo sopralluogo è stato già fissato per lunedì prossimo a Popoli.
L’incontro di ieri ha lasciato particolarmente soddisfatto il sindaco di Sant’Eufemia, Mario Crivelli, che rientra nel circuito dei Borghi autentici.
Crivelli ha annunciato che lancerà questo progetto a livello nazionale, affinché venga considerato una “buona pratica”.