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Coronavirus, i servizi di Patronati e Caf

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Indennità Covid-19, congedi, ammortizzatori sociali, malattie e infortunio sul lavoro sono i servizi di cui si occupano Patronati e Caf

REGIONE – In tempo di Coronavirus  Patronati e Caf hanno continuato a lavorare, con le dovute precauzioni, per assicurare servizi ai cittadini, assistenza, rispettivamente nelle pratiche previdenziali e di pensione e negli adempimenti fiscali.

Tali organismi  hanno dovuto applicare radicali cambiamenti, adattando le modalità organizzative e di lavoro alla tutela di dipendenti ed utenti.

Ma quali sono i servizi legati al Covid-19 che queste strutture stanno assicurando?  Ce lo spiega Salvatore Mamone, presidente dell’Enasc, il patronato dell’Unsic.

Una delle principali attività di questi giorni è la trasmissione delle richieste di indennità Covid, richieste da liberi professionisti, collaboratori coordinati e continuativi, lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni, mezzadri), lavoratori dello spettacolo, stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, operai agricoli a tempo determinato, per i quali il requisito richiesto sono 50 giornate di effettivo lavoro in agricoltura nel 2019.

Un altro provvedimento che sta occupando i patronati sono gli ammortizzatori sociali introdotti dal decreto 18/2020, cioè cassa integrazione, trattamento ordinario, assegno ordinario, cassa integrazione in deroga, regolamentata dalle regioni. Le aziende e i consulenti stanno richiedendo informazioni per l’applicazione corretta della norma che ha concesso la possibilità della cassa integrazione per nove settimane.

Per quanto riguarda i lavoratori, le richieste riguardano in particolare il congedo Covid/19, il congedo parentale e i congedi per disabilità, ai sensi della legge 104/92. Molte famiglie hanno richiesto informazioni e dettagli sul bonus Baby-Sitting. Nel settore dei congedi le maggiori criticità si sono evidenziate nelle compatibilità e cumulabilità tra le varie misure. Il messaggio Inps n. 1621 del 15 aprile 2020 ha finalmente chiarito alcuni aspetti oscuri dei provvedimenti.

Un altro aspetto molto importante, tra le richieste dei lavoratori, è quello della tutela della salute con i riconoscimenti dell’indennità di malattia e nei casi di infezione da Coronavirus contratta in occasione di lavoro, di infortunio lavorativo.

Dall’Enasc fanno sapere che non mancano problemi irrisolti, come la tutela di colf e badanti, settore completamente escluso dagli interventi governativi.

Il Patronato ha programmato videoconferenze sia come vademecum dei decreti “Cura Italia” e “Aprile”, sia per fornire un quadro d’insieme sulle norme introdotte dal legislatore a seguito della diffusione del virus, ad esempio le indicazioni operative per la gestione degli uffici territoriali (regolamentazione degli accessi attraverso appuntamenti, l’applicazione di smart working con la riduzione di operatori negli uffici e promozione di strumenti informatici per l’inoltro delle istanze.

L’Enasc (https://enasc.it/elenco-sedi/) è presente con circa 500 sedi in tutta Italia. In Abruzzo sono attive cinque sedi.

Coronavirus, i servizi di Patronati e Caf ultima modifica: 2020-04-21T22:41:03+00:00 da Marina Denegri
Pubblicato da
Marina Denegri

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