CASALBORDINO (CH) – Centotredici donne uccise in Italia in meno di un anno, di cui 73 dal proprio partner!
“Un’emergenza che come tale va combattuta. In Italia c’è ancora un fortissimo maschilismo”.
sono le parole con cui il sindaco Remo Bello e Maristella Lippolis, di Se non ora quando Abruzzo hanno aperto la serata.
“Le ragioni della vita devono prevalere su quella della morte, ma purtroppo il femminicidio è un fenomeno che non si arresta. La maggior parte degli atti di violenza avviene da parte di uomini che hanno una relazione con la donna, in corso o passata e che non accettano la libertà della donna”.
Prima dell’ultima danza i due sindaci donna, Tiziana Magnacca e Silvana Priori, che hanno aderito alla manifestazione sin dalle prime fasi organizzative, non hanno fatto mancare il loro messaggio. Il sindaco di San Salvo, oltre che alle donne, si è rivolta agli uomini presenti, figli, mariti, nipoti delle donne partecipanti al flash mob, affinchè proprio da loro “parta una rivoluzione culturale, nel segno del rispetto e della non violenza”.
Il sindaco di Torino di Sangro, dopo aver letto un brano di Serena Dandini, ha ricordato come ”l’amore non è paura, ma è libertà di essere se stessi” .
“L’uomo che usa la violenza è un uomo che perde
É solo un primo appuntamento hanno ricordato le organizzatrici. Ci tenevamo ad unirci a tutte le altre manifestazioni che le Donnedamare hanno organizzato in Italia. Quello che abbiamo voluto lanciare è un messaggio a cui teniamo molto e proseguiremo su questa strada.
Ringraziamo tutti coloro che si sono adoperati con passione per organizzare questo appuntamento e tutte le donne e gli uomini che con la loro presenza hanno voluto gridare no al femminicidio”.
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