Una figura quanto mai attuale, che doveva ‘’rilanciare il ruolo del Papato, la cui immagine si era fortemente deteriorata a causa di simonia, nepotismo, collusione con l’Impero, vizi ignobili e riprovevoli’’, come riporta Stefania Di Carlo nella pubblicazione “Consegna Decreto di Nomina Pontificia’ a Pietro da Morrone” presentata lo scorso anno a Sulmona con il Borgo Pacentrano.
La manifestazione teatrale, con ingresso libero, si svolgerà nel cortile del Palazzo dell’Annunziata, Corso Ovidio, a Sulmona, venerdì 28 agosto 2016, alle ore 21.30.
La rappresentazione è curata dal Borgo Pacentrano, in collaborazione con le associazioni “Studio Arte” dell’Aquila, “Recta Rupes” di Popoli.
La sceneggiatura è di Stefania Di Carlo, docente aquilana, scrittrice, giornalista e autorevole studiosa di Celestino V, ricercatrice in Francia di numerose pergamene inedite riferite a Celestino V ed al suo Ordine. La regìa è dell’attore protagonista Antonio Rampino, in collaborazione con Luigi Di Cesare e Raffaello De Angelis, capitano del Borgo.
I ruoli chiave vengono interpretati dagli attori professionisti:
Antonio Rampino, Pietro da Morrone;
Tino Calabrò, “Santuzzo” ovvero San Roberto da Salle, fedelissimo di Pietro;
Lorenzo Praticò, cronista partecipante che conduce lo spettatore nelle scene;
Pietro Becattini, cardinale Stefaneschi.
Adriano Di Buccio per Carlo II d’Angiò. Raffaello De Angelis: il portavoce dei delegati cardinalizi del Sacro Collegio, incaricati della consegna del Decreto di elezione al Soglio romano, giunti da Perugia dopo il travagliato Conclave, a causa delle rivalità delle potenti famiglie degli Orsini e dei Colonna.
(a cura di Giovanni Pizzocchia)
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