Il Presidente e la vicepresidente della Lilt hanno partecipato alla manifestazione Urban Food, promossa dall’Istituto Alberghiero ‘De Cecco’ di Pescara
PESCARA – La lotta contro i tumori passa anche attraverso una sana alimentazione, imparando a cucinare gli alimenti antiossidanti in maniera corretta, ed eliminando le cattive abitudini.
L’occasione per ribadirlo, ieri, è stata offerta dalla manifestazione Urban Food, promossa dall’Istituto Alberghiero ‘De Cecco’ di Pescara, che ha voluto la Lilt-Lega Italiana Lotta contro i Tumori, Sezione di Pescara, tra i propri partner. Presenti il Presidente della Lilt, il professor Marco Lombardo, la vicepresidente Milena Grosoli, il componente del Direttivo Paolo Lucente, e decine di volontari che ogni giorno operano anche all’interno dell’Unità di Oncologia per supportare i pazienti.
“Nel 2013 – ha ricordato il professor Lombardo, parlando al pubblico all’interno dell’angolo della salute, nel Mercato coperto di piazza Muzii – con l’Istituto Alberghiero la Lilt di Pescara ha portato avanti un progetto di formazione, trasformando gli studenti in veri ‘operatori della prevenzione’, e insieme ai ragazzi dell’Istituto stesso abbiamo realizzato un libricino, ‘L’uomo è ciò che mangia’, un’importante guida con i consigli più utili per adottare corrette abitudini alimentari, fornendo anche delle diete per chi si è già ammalato di cancro e spesso, a causa delle terapie cui viene sottoposto, subisce la trasformazione del gusto.
E oggi la Lilt sta ristampando l’opuscolo per tornare a distribuirlo già a settembre, in occasione del Convegno internazionale di Oncologia che si terrà a Pescara. La Lilt segue le direttive europee che ci dicono cosa dobbiamo fare nell’ambito della prevenzione primaria, perché oggi sappiamo che sarebbe possibile abbattere l’incidenza del cancro in dieci anni se noi tutti cambiassimo stile di vita con una dieta adeguata, con l’abolizione del fumo di sigaretta e delle malattie infettive che favoriscono i tumori. Già oggi si riesce a curare il 60 per cento dei ‘casi’ di cancro, con un corretto stile di vita potremmo arrivare all’80 per cento. È sbagliato, ad esempio, pensare che con una sana alimentazione si riescono a eliminare solo i tumori del tratto digerente, perché l’alimentazione influisce su tutti i tipi di tumore, così come il fumo di sigaretta non incide solo sulle neoplasie polmonari, ma anche sugli altri organi, come il pancreas”. Poi il Professor Lombardo ha illustrato ai presenti la “piramide alimentare: in cima ci sono gli alimenti che vanno consumati meno, come il dolce, solo una volta a settimana, come facevano i nostri nonni, non tutti i giorni; alla base ci sono gli alimenti che vanno consumati più volte a settimana se non tutti i giorni, ossia frutta e verdura, tutti gli alimenti colorati, che hanno un’alta capacità antiossidante. E una sana alimentazione va sempre associata all’attività fisica, una passeggiata al giorno di mezz’ora, e due o tre volte a settimana una disciplina sportiva. Ovviamente il rischio di ammalarsi è più elevato in base alla circonferenza dell’addome. Poi c’è ovviamente la prevenzione secondaria, ossia individuare la malattia nel suo stadio iniziale – ha proseguito il professor Lombardo -, fare la diagnosi quando il tumore è piccolissimo e per riuscire a far ciò è fondamentale che la popolazione partecipi alle campagne di screening gratuito periodiche, come quelle della Lilt, a ottobre con il Nastro Rosa per il tumore della mammella; a maggio e giugno lo screening del melanoma; o anche la campagna per la diagnosi precoce del tumore del cavo orale. Alla cittadinanza, ai nostri familiari, agli amici, ricordiamo che la lotta al cancro non si fa con gli amuleti o affidandosi alla fortuna, ma è solo la prevenzione che abbatte i tumori”.
