Chieti, lo “Sportello Antiviolenza” compie un anno

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CHIETI – L’Assessore alle Pari Opportunità, Emilia De Matteo, a margine della Conferenza Stampa convocata  ieri per illustrare l’attività ed i dati dello “Sportello Antiviolenza” inserito nell’ambito del Piano di Zona del Comune di Chieti, ha dichiarato:

lo Sportello Antiviolenza  gestito in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, compie un anno. L’ innovativo servizio inserito nell’ambito dell’Area Minori – Giovani – Famiglia del Piano di Zona del Comune, opera in stretta collaborazione con il Servizio Sociale Professionale dell’Ente ed è stato fortemente voluto dall’Amministrazione del Sindaco Di Primio e rientra nelle azioni previste di contrasto alla violenza anche in sinergia operativa con le altre Istituzioni e strutture territoriali che si occupano del gravissimo problema.In un momento in cui il fenomeno della violenza, in particolare sulle donne, è in costante aumento, il servizio vuole essere un luogo di rafforzamento dei diritti, deputato ad accogliere ed ascoltare le persone, in particolare le donne, che rischiano di essere o sono già vittime di maltrattamenti, abusi, violenza fisica, psicologica, economica, accompagnandole in un percorso che le aiuti ad uscire dalla situazione che ha generato tali comportamenti.Lo Sportello Antiviolenza, curato dalla dott.ssa Irene Sborlini, psicologa della Croce Rossa Italiana, offre ascolto ed accoglienza, sostegno psicologico, consulenza amministrativa e legale, attività di sensibilizzazione e di informazione sulle varie forme della violenza. Lo Sportello è attivo, presso gli Uffici del Segretariato Sociale, in Viale Amendola, 53 – palazzo ex Inps – il venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00.

Ha dichiarato Irene Sborlini :

in questo primo anno di attività  allo Sportello del Comune di Chieti si sono rivolte 13 donne vittime violenza, in minima parte con figli minori che sono stati segnalati al Nucleo Tutela Minori. Si tratta di donne italiane ma anche immigrate, per la maggior parte di nazionalità albanese, di età compresa tra i 30 ed i 45 anni.Denunciano forme di violenza domestica, fisica, psicologica, economica, con un elevatissima e costante forma di conflittualità tra i coniugi che, purtroppo, arriva a coinvolgere anche i figli.A tale proposito, allo Sportello sono giunti 4 casi riguardanti altrettanti minori (un caso di violenza fisica, gli altri relativi a violenza assistita) che sono stati segnalati al Nucleo Tutela Minori che opera in sinergia con il Segretariato sociale professionale.Molti contatti si sono avuti con comunicazioni telefoniche in quanto non viene ancora maturata la volontà di sporgere reale denuncia. Da parte nostra ci spendiamo per offrire informazioni, consulenza psicologica, fondamentale per agire un reale cambiamento, e consulenza legale gratuita.La difficoltà economica rappresenta quasi sempre, infatti, un impedimento a qualsiasi forma di decisione da parte delle donne vittime di violenza.

Hanno dichiarato le Assistente Sociali del Comune, Donatella Salerni e Marina Di Iorio:

lo Sportello lavora a stretto contatto con i Servizi Sociali che, a loro volta, si raccordano con le altre strutture territoriali in una rete che viene sviluppata attraverso la presa in carico dei soggetti con progetti personalizzati.Quando si arriva allo Sportello si è già compiuto un passo importante; è, pertanto, fondamentale la divulgazione dell’esistenza di tale servizio.

Ha dichiarato Gabriele Perfetti, Commissario provinciale della Croce Rossa Italiana:

è  necessario far conoscere un simile strumento a disposizione di chi subisce violenza dove si è protetti, dove è possibile dialogare con professionisti esperti sui percorsi più opportuni da intraprendere. L’alternativa è consumarsi nella solitudine.Ringrazio, pertanto, il Sindaco Di Primio e l’Assessore De Matteo per la sensibilità che hanno dimostrato volendo fortemente aprire uno Sportello Antiviolenza gestito con la fattiva collaborazione della Croce Rossa, ente che da sempre cerca di dare voce a chi voce non ha più e che si appresta a vivere un epocale riordino.Il Governo Monti, infatti, accelerando il processo di privatizzazione, con il decreto legislativo del 28 settembre 2012 ha stabilito che dal 1 gennaio 2014 la Croce Rossa si trasformerà in un’associazione privata nelle mani dei volontari sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica.Ciò si tradurrà auspicabilmente in una maggiore autonomia.

Chieti, lo “Sportello Antiviolenza” compie un anno ultima modifica: 2012-11-23T18:15:20+00:00 da Redazione
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