Chieti-L’Aquila 1-2: rocambolesca prima sconfitta casalinga per i neroverdi

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Una disastrosa direzione arbitrale condiziona un match deciso da episodi. Bellia: “Il Chieti è vivo, gioca e ha dimostrato comunque di meritare la posizione in classifica che occupa ora”. Taffo: “Se il direttore di gara ha commesso errori, non sono stati decisivi ai fini del risultato”

CHIETI – Arriva per il Chieti la prima sconfitta di questo campionato fra le mura amiche: i neroverdi perdono in casa per 2-1 il derby con L’Aquila, ma la partita ha vissuto di episodi e soprattutto è stata pesantemente condizionata da un arbitro che, in particolare nella seconda frazione di gioco, si è voluto ergere a protagonista assoluto della scena con alcune decisioni a dir poco discutibili. Molto negativa dunque la giornata della terna arbitrale che non ha saputo tenere in mano le redini di una partita che già alla vigilia si preannunciava calda e delicata, vista la posizione di classifica delle due squadre.

La cronaca del primo tempo è veramente povera di emozioni: pochi i momenti salienti da segnalare.

Al 27′ un preciso cross dalla fascia di Bigoni trova la testa di Buttazzoni con il portiere aquilano Testa che, accartocciandosi in tuffo, blocca sulla linea di porta evitando un goal praticamente già fatto: un vero miracolo quello dell’estremo difensore che peserà molto sul risultato finale. Al 33′ altro cross dalla fascia di Fiore con Rosa che incorna di pochissimo a lato.

La ripresa comincia con il Chieti che spinge sull’acceleratore e al 15′ trova il goal del vantaggio con una vera prodezza di Fiore che, su imbeccata di Ferretti, trova una prodigiosa girata e batte un incolpevole Testa. La gioia dei neroverdi dura però molto poco poiché tre minuti più tardi L’Aquila agguanta il pareggio con un gran goal di Pietrella che trafigge Bifulco, su cross di Potenza e velo di Galli, con un preciso tiro che si infila a fil di palo.

Da qui in avanti un solo protagonista in campo, l’arbitro, che comincia il suo show espellendo l’allenatore del Chieti Vivarini senza che nessuno ne capisca il motivo (a fine partita il mister dichiarerà che stava solo parlando con il suo giocatore Esposito). Anche la gestione delle ammonizioni ed i pochi i falli fischiati subiti dai giocatori di Vivarini, a molti apparsi evidenti, saranno determinanti. Al 37′ arriva l’azione che frutta il goal della vittoria per gli aquilani: un innocuo cross di Perfetti viene deviato da Bigoni e la palla entra in rete con una traiettoria incredibile che condanna alla sconfitta i teatini. Anche qui bisogna, però, segnalare che l’arbitro, nell’azione, ha trasformato un chiaro fallo a centrocampo subito da Esposito in uno a favore dei rossoblu. Altra beffa l’espulsione di Ferretti nel finale di gara, con il giocatore che, alla ripresa del campionato, dovrà saltare insieme a Mister Vivarini il match contro il Poggibonsi. Pesanti anche i cartellini rimediati da Esposito ed Amadio che erano diffidati.

Resta l’amaro in bocca al Chieti che con un risultato positivo avrebbe potuto incrementare la sua già ottima classifica. Molto positivo comunque il girone di andata dei neroverdi che si trovano oggi in piena zona playoff, certo che senza un arbitro del genere forse staremmo a parlare ancora con più enfasi ed entusiasmo ma questa è un’altra storia!

Merito a L’Aquila che torna a casa con tre preziosissimi punti ed aggancia così il Chieti al terzo posto.

TABELLINO:

CHIETI (4-4-2): Bifulco, Bigoni, Pepe, Serpico, Ferretti; Berardino (dal 35’st D’Ancona), Amadio, Vitone, Fiore (dal 25’st C.Esposito); Buttazzoni (dal 13’st Sabbatini), Rosa. A disp. D’Ettorre, Safon, Gialloreto, Cardinali. All. Vivarini.

L’AQUILA (4-3-3): Testa, Cutrupi, Garaffoni, Di Francia, Prete; Onesti, Perfetti, Pietrella (dal 28’st Giraldi); Potenza (dal 46’st Piccioni), Galli (dal 46’st Compierchio), Leccese. A disp. Modesti, Natalucci, Blaiotta, Cecchetti. All. Bitetto.

ARBITRO: Vallesi di Ascoli Piceno (Del Bianco di Macerata – Marinelli di Jesi)

RETI: 15’st Fiore, 18’st Pietrella, 37’st Bigoni (aut.)

ESPULSI: l’allenatore Vincenzo Vivarini per proteste al 34’st; Ferretti al 43’st per proteste.

AMMONITI: Amadio, Ferretti, C.Esposito, Sabbatini (Ch); Cutrupi, Garaffoni, Pietrella (Aq).

NOTE: spettatori 1.500 circa con rappresentanza ospite. Angoli 3-2. Recupero: pt 0′, st 4′.

INTERVISTE DEL DOPO PARTITA:

IL VICE PRESIDENTE DELL’AQUILA GIUSEPPE TAFFO“Si è parlato molto dell’arbitraggio. Se il direttore di gara ha commesso errori, non sono stati decisivi ai fini del risultato. Il pareggio sarebbe stato più giusto: abbiamo vinto per un episodio. È stata una partita tiratissima, il Chieti non meritava di perdere. Questi tre punti non cambiano il nostro modo di vedere le cose, puntiamo ai playoff. Con un po’ di fortuna speriamo di riuscirci: è un campionato molto tirato e livellato, le squadre in alta classifica si equivalgono, tranne ovviamente il Carpi che appare più forte ”.

L’ALLENATORE DELL’AQUILA LEONARDO BITETTO: “A volte ci sono episodi che condizionano le partite. È stato un match equilibrato, nel primo tempo siamo partiti un po’ meglio noi, poi loro hanno iniziato a giocare molto bene come sanno fare. Nella seconda frazione di gioco ho riequilibrato la squadra mettendo Pietrella sulla sinistra e siamo passati ai due mediani. Oltre a bloccare le iniziative avversarie abbiamo provato a fare qualcosa nella fase offensiva, creando problemi ai due centrali neroverdi. Si è arrivati poi al nostro primo goal e poi il secondo fortunoso, ma nel calcio gli episodi ci stanno”.

L’ALLENATORE DEL CHIETI VINCENZO VIVARINI: “La sconfitta è sicuramente immeritata, ma dobbiamo essere bravi a ripartire dopo la lunga sosta che ci attende ora con l’umiltà giusta in campo e negli allenamenti per cercare di essere ancora quella squadra che siamo sempre stati finora. Oggi sono abbastanza soddisfatto della prestazione, per le occasioni create e la voglia di contrastare la squadra avversaria, peccato per il risultato. L’arbitro dal primo minuto mi voleva buttare fuori e lo ha fatto nell’occasione che parlavo con il mio giocatore. Sono cose che capitano nel calcio.  In mezzo al campo ci sono stati diversi momenti negativi per noi, evidenti due falli da espulsione per loro che il direttore di gara ha lasciato correre: io ho semplicemente fatto notare a lui la cosa.

Forse mi aveva un  po’ puntato, ha mantenuto la parola cacciandomi in quell’occasione pensando che ce l’avessi con lui, può capitare. C’è amarezza perchè avremmo voluto festeggiare il Natale un po’ meglio con una vittoria, però sono dell’opinione che il campionato è lungo e dobbiamo approfittare della pausa per ricaricarci. L’autogoal è un episodio che ha condizionato l’andamento finale, ma non la prestazione che rimane positiva. Questa sconfitta ci fa tenere i pieni ben saldi a terra, ci farà lavorare con intensità e rabbia, le nostre armi migliori, in questo mese. Nel girone di ritorno vedremo una bella volata perché abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti. Carpi e Carrarese sono un gradino su, ma con le altre ce la possiamo battere e ci sarà da divertirsi”.

IL PRESIDENTE DEL CHIETI WALTER BELLIA: “Da un po’di tempo in casa subiamo questi tipi di arbitraggio, poi magari capita la giornata in cui si pareggia o si vince ed un’altra come oggi in cui si perde. Sono contento dei miei giocatori, perché sviluppano un bel gioco ed anche in questa occasione avrebbero meritato la vittoria. Andiamo avanti sperando che il 2011 non porti più arbitri del genere a Chieti. Noi abbiamo fatto in estate una squadra per salvarci in maniera tranquilla, sapevamo di avere operato delle scelte importanti con giocatori giovani ma con tanta voglia di emergere. I fatti ci stanno dando ragione perché i ragazzi lo stanno dimostrando sul campo: la prestazione è stata buona, poi ci sono stati gli episodi che ci hanno fatto perdere, un autogoal ci ha tagliato le gambe e condannato.  Il Chieti è vivo, gioca e ha dimostrato comunque di meritare la posizione in classifica che occupa ora. Eravamo partiti con l’idea di salvarci, credo arriveremo presto all’obiettivo poi tutto ciò che verrà in più sarà ben accetto”.

IL CENTROCAMPISTA DELL’AQUILA MICHELE PIETRELLA: “Sapevamo alla vigilia che sarebbe stata una partita difficile, un derby è sempre un derby, con stimoli particolari. In campo c’è stata correttezza, poi l’arbitro è un essere umano e può sbagliare sia da una parte che dall’altra, ma penso che le sue decisioni non abbiano inciso sul risultato finale. È stata una questione di episodi: siamo andati in svantaggio, ma senza sfilacciarci, trovando subito il pareggio e poi il vantaggio con un’autorete sfortunata di Bigoni. La squadra è rimasta sempre compatta e con il 4-4-2 del secondo tempo siamo riusciti ad essere più incisivi in fase offensiva, ad accompagnare maggiormente l’azione ed anche a coprirci meglio.

Spesso quest’anno sono rimasto fuori, sono contento  della mia prestazione, mi serviva per il morale. Sto giocando un po’di meno rispetto alle scorse stagioni, ma sono felice per il goal a testimonianza del fatto che mi alleno con dedizione. L’Aquila vive di partita in partita: veniamo da due risultati importanti, anche domenica scorsa contro il Gavorrano, che gioca un bel calcio, abbiamo vinto. Anche qui a Chieti è stata una bella vittoria. Non so dove possiamo arrivare, ma più rimaniamo in alto e più siamo soddisfatti, la rosa è molto competitiva ed anche chi non gioca sempre si fa trovare pronto quando ne ha la possibilità”.

Chieti-L’Aquila 1-2: rocambolesca prima sconfitta casalinga per i neroverdi ultima modifica: 2010-12-20T12:59:22+00:00 da Piero Vittoria
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Piero Vittoria

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