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A Chieti il 26 °congresso multidisciplinare SIBIOC: ecco come é andata

da Marina Denegri

sibioc congresso chieti 2023

Si é fatto il punto della situazione sulle strutture diagnostiche in Regione per cercare di raggiungere anche i centri più remoti

CHIETI –  Oltre 120 medici, biologi e specialisti in medicina di Laboratorio riuniti per due giornate di lavoro a Chieti per un congresso organizzato dalla Società Italiana Medicina di Laboratorio e Biologia Molecolare (SIBIOC) per fare il punto sulla situazione delle strutture diagnostiche in regione, individuare punti di forza e sviluppare interventi sul territorio a favore dei pazienti grazie alle nuove tecnologie oggi disponibili. Nel corso del meeting la dott. Ivana Cataldo, responsabile regionale ha portato l’esempio di un nuovo test, molto più sensibile di quello precedentemente disponibile, sulla troponina, importante marker per individuare casi di infarto. “In regione abbiamo un nuovo test cardiologico utilizzabile in tutti i presidi ospedalieri: potremo salvare vite collegandoci in tempo reale e permettere così diagnosi tempestive. La grande novità è che in Abruzzo avremo un test ad alta sensibilità sulla troponina sulle piattaforme ospedali che sarà disponibile anche nei presidi (punti di pronto intervento) dei piccoli centri”.

Nella patologia è fondamentale la tempestività per aiutare il clinico. “Il nostro sforzo va nella direzione delle proposte del PNRR, cioè sviluppare interventi sul territorio: i nostri PPI, che sono strutture di Pronto Soccorso in miniatura, spesso dislocati in montagna, in località isolate e a rischio di nevicate questi novità cambieranno in meglio le possibilità di curare i cittadini. Non solo il test della troponina – conclude la dott. Cataldo – ma arriveranno anche test per diagnosticare l’ insufficienza renale acuta. Si tratta insomma di una vera rivoluzione, la nascita di laboratori sul territorio gestiti dal laboratorio centrale dell’ospedale. Questo, insieme alle case di comunità, ci permetterà di non intasare i Pronto Soccorso dei grandi centri di codici gialli e verdi“.

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