È compito dell’Amministrazione Comunale salvaguardare la funzione sociale degli alloggi popolari – evidenzia l’Assessore Salute -, per tale motivo sono già state recapitate missive a tutti gli assegnatari che si sono resi morosi nel pagamento dei canoni con l’invito ad effettuare immediatamente il pagamento della morosità fino ad oggi maturata.
Si è dato contestualmente avviso a tutti gli inadempienti, che in molti casi addirittura posseggono un reddito più che adeguato a soddisfare il credito vantato dall’Ente, che in caso di morosità superiore a sei mesi nel pagamento del canone di locazione e delle quote accessorie, il contratto è risolto e si procederà, contestualmente al recupero delle somme non versate, alla decadenza dall’assegnazione.
Allo stesso modo – prosegue l’Assessore – dopo gli accertamenti capillari eseguiti d’ufficio dal Servizio di Politica per la Casa per la verifica dei requisiti di permanenza negli alloggi popolari, sono stati avviati i procedimenti amministrativi di decadenza per tutti coloro che risultano percettori di redditi superiori al limite previsto dalla legge o che sono risultati proprietari di immobili ad uso abitativo.
Non si può e non si deve consentire che chi è al di fuori delle regole continui a detenere in modo fraudolento alloggi destinati alle fasce più deboli».
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