Sbancato il PalaBruel, tre gol per Canal e Rogerio
BASSANO DEL GRAPPA (VI) – Importante successo esterno del Pescara Calcio a 5 che viola il campo dei campioni in carica della Luparense per 6 a 5. Gara di rara intensità e sconsigliata per i deboli di cuore. Prima dell’inizio patron Zarattini premia tutti i suoi ex a partire da Colini, per continuare poi con Caputo, Ercolessi e Canal, e per finire con Rogerio. Un risultato che accorcia la classifica sempre guidata con 28 punti dalla Luparense seguita dall’Asti a 27, Lazio 26, Real Rieti 24 e Pescara 22. Nel prossimo turno i biancazzurri ospiteranno la Lazio al PalaRigopiano.
IL MATCH – L’inizio è guardingo da entrambe le parti, l’organico del Pescara è ancora ridotto all’osso, a causa delle assenze di capitan Morgado e Maxi Rescia e per gli acciacchi ancora patiti in settimana da un sempre più stoico Caputo e da PC. Colini deve fare di necessità virtù contro la squadra più in forma del campionato e vuole amministrare le forze dei suoi senza imporre minutaggi pesanti. Proprio quando i delfini sembrano prendere in mano il boccino del gioco, sfiorando il gol del vantaggio con Rogerio che costringe Miarelli a un intervento miracoloso in due tempi, ecco che Waltinho porta in vantaggio la Lupa deviando sul secondo palo una conclusione rabbiosa di Honorio. Il Pescara accusa il colpo e incassa poco dopo anche la seconda rete, sempre grazie ad Honorio che in questa fase della partita sembra imprendibile. Un’altra squadra, non questa, rischierebbe di andare alla deriva ma il Pescara mostra una compattezza da compagine di rango e ricomincia ben presto a macinare gioco fino ad assestare in chiusura di primo tempo un uno due che riporta il punteggio in perfetta parità. Rogerio alza il suo livello di gioco e mette in crisi i meccanismi difensivi della Luparense prima dimezzando il passivo grazie ad una punizione e poi cogliendo 20″ dopo un clamoroso palo. I padroni di casa vacillano e Canal con freddezza realizza il pari a 25″ dal suono della sirena del riposo.
Quando si torna in campo della Luparense non c’è ancora traccia mentre i biancazzurri riprendono da dove avevano lasciato. È ancora Rogerio, sempre più infoiato, a realizzare il gol del vantaggio pescarese. I ritmi salgono e l’intensità è quella di una finale. I padroni di casa non ci stanno a perdere e trovano il pari grazie a un rigore realizzato da Merlim. L’equilibrio dura poco, trascorrono solo 120″ e Rogerio incornicia la sua personale tripletta di giornata, sfruttando un assist al bacio di Canal. I delfini di questa sera hanno mascella da squali, l’avversario è ferito e non lo mollano. Trascorre un altro minuto, Salas indiavolato “danza coi lupi” e offre a Canal una palla d’oro che il numero dieci biancazzurro non sciupa. 5-3 per gli ospiti e Fernandez alle strette rischia la carta del portiere di movimento. Mossa avventata perché Ercolessi, un altro ex, ruba palla, involandosi nella metacampo avversario e offrendo a Canal l’assist del 6-3. Manca ancora tanto ma la partita sembra decisamente indirizzata verso il Pescara.
Sensazione sbagliata perché l’orgoglio dei padroni di casa è grande e in soli 5″ rimettono in forse il risultato grazie ai sempreverdi Nora e Honorio. In un attimo la rendita del Pescara si riduce a un solo gol di vantaggio, mentre il Pala Bruel s’infiamma. Mancano ancora 7’45” al termine e qui inizia un’altra fase della partita che mette in luce tutte le doti di compattezza tattica e morale dei biancazzurri, che ribattono colpo su colpo agli attacchi disperati dei Campioni d’Italia. Gravati ben presto di 5 falli i delfini riescono comunque a tenere botta e a – 2’45” avrebbero addirittura l’occasione per chiudere la partita. La Luparense commette due falli in brevissima sequenza raggiungendo quota sei infrazioni. Nicolodi dal dischetto è sfortunato, cogliendo il palo a portiere battuto. L’assedio continua ma sono i biancazzurri a sfiorare ancora la rete, costringendo Honorio ad un disperato salvataggio sulla linea della propria porta. Merlim a 20″ dal termine coglie il palo esterno sinistro della porta difesa da Capuozzo. È l’epilogo, il Pescara viola meritatamente il PalaBruel, rilanciandosi in campionato e facendo un pieno di morale e di convinzione. Proprio quello che ci voleva alla vigilia di una fase decisiva della stagione.
TABELLINO:
LUPARENSE-PESCARA 5-6 (2-2 p.t.)
LUPARENSE: Miarelli, Honorio, Merlim, Taborda, Waltinho, Conzato, Nora, Caverzan, Piva, Restaino, Giasson, Morassi. All. Fernandez
PESCARA: Capuozzo, Caputo, Rogerio, Canal, Nicolodi, Ercolessi, Leggiero, PC, Salas, Iannascoli, Chiavaroli, Tatonetti. All. Colini
Arbitri: Ferruccio Prisma (Crotone), Rosario La Cerra (Battipaglia) Crono: Francesco Scarpelli (Padova)
Reti: 8’18’’ Waltinho (L), 11’38’’ Honorio (L), 18’14’’ Rogerio (P), 19’35’’ Canal (L), 1’08’’ s.t. Rogerio (P), 5’40’’ rig. Merlim (L), 7’03’’ Rogerio (P), 8’03’’ e 9’50’’ Canal (P), 12’07’’ Nora (L), 12’15’’ Honorio (L)
Ammoniti: Taborda (L), Iannascoli (P), Ercolessi (P), Canal (P), Merlim (L), Waltinho (L).