Buon pari per il Pescara ma il Verona tenta la fuga

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ANDRIA – “Un’altra squadra rispetto all’andata: organizzata e compatta. Ha tutto per vincere il campionato specie quando si sbloccherà Sansovini”.

Questa è la considerazione dell’ex capitano Marco Pomante ora in prestito all’ Andria fino al termine della stagione. Dalla gara di qualche mese fa vinta dal Pescara con molta sofferenza sono cambiate molte cose tra cui i due allenatori in panchina. Biagioni è stato sostituito dall’esperto Papagni che ha portato la compagine pugliese dal baratro verso il centro della classifica mentre Di Francesco ha preso il posto di Cuccureddu con una formazione finita ai margini della zona play-off dopo la sconfitta interna contro la Cavese.

I biancoazzurri mostrano ulteriori progressi proprio nel giorno in cui il Verona allunga a +6 tentando la fuga decisiva per la promozione diretta. C’è ancora da migliorare la fase offensiva ma adesso il gruppo si è trasformato in una vera squadra acquisendo autostima e considerazione positiva da parte dell’ambiente e si può guardare al futuro con rinnovato ottimismo. Due vittorie e due pareggi con una sola rete al passivo sotto la gestione del neo-tecnico sono la dimostrazione che il lavoro di Eusebio Di Francesco sta dando i suoi frutti.

Il Pescara si presenta per la prima volta con il 4-3-3, aggressività, baricentro molto alto, costante ricerca del gioco, grande possesso palla nonostante il campo pessimo ma pochi tiri verso la porta avversaria. In evidente crescita la condizione atletica e non sarà un caso che per la prima volta in campionato la formazione biancoazzurra rimonta lo svantaggio e nelle gare contro Pescina e Giulianova trova la vittoria proprio nel finale della seconda frazione di gioco. L’autore del pari, Tognozzi, è l’emblema della nuova situazione in casa Pescara; messo da parte dall’allenatore precedente sembra quello che ha tratto maggior giovamento dal cambio in panchina. Schierato come perno del centrocampo a tre, si dimostra efficace nel nuovo ruolo di regista sia nello smistamento del pallone sia nella sua gestione davanti al continuo pressing dei pugliesi. Viene affiancato a destra da Coletti, solito gladiatore in mediana, e a sinistra da Dettori finalmente più pimpante. Il gioco viaggia soprattutto verso destra con Zanon molto attivo ma c’è poca precisione nell’ultimo passaggio; al contrario Soddimo sembra imballato mentre a sinistra Ganci non è a suo agio.

L’unica distrazione difensiva viene punita da un Andria bravissima a verticalizzare e a sfruttare i movimenti di ali e attaccanti. Al 28’ un’azione in contropiede sull’asse Doumbia-Chiaretti-Sy trova impreparata la retroguardia abruzzese e quest’ultimo insacca di testa da due passi portando ad otto i centri stagionali personali. Il Pescara sbanda per dieci minuti e l’ennesima ripartenza pugliese produce un sospetto rigore per un atterramento di Doumbia da parte di Pinna. La squadra di Di Francesco reagisce nella ripresa con intensità, geometrie e movimenti “figli” del lavoro svolto nelle ultime settimane ed è tutto perfetto fino alla trequarti; l’ingresso di Zizzari come punta centrale per Soddimo porta giovamento a Ganci spostato a destra mentre Sansovini viene dirottato sulla sinistra del versante d’attacco ma il prolungato possesso palla frutta soltanto tre conclusioni dalla distanza con Tognozzi, Ganci e Petterini mai realmente vicini al gol. Rete che invece arriva grazie al colpo di testa di Tognozzi, libero di colpire in area su un angolo di Ganci da destra.

In attesa di qualche passo falso del Verona, il Pescara mantiene il secondo posto in solitudine e sarebbe comunque un piazzamento favorevole per vincere il campionato attraverso i play-off.

TABELLINO:

ANDRIA (4-4-2): Spadavecchia 6; Pierotti 6 (33′ st Dionigi s.v.) Pomante 6,5 Sibilano 6,5 Di Simone 6 (38′ pt Nicolao 6); Chiaretti 6,5 Mezavilla 5,5 Paolucci 5,5 Doumbia 6; Anaclerio 5,5 (18′ st Ceppitelli 5,5) Sy 7. A disp : Mennella, Rizzi, Lacarra, Iennaco. All. Papagni.

PESCARA (4-3-3): Pinna 6; Zanon 6 Olivi 6,5 Mengoni 6,5 Petterini 6; Coletti 6,5 Tognozzi 7 Dettori 6,5; Soddimo 5 (20′ st Zizzari 6) Sansovini 5,5 (35′ st Carboni s.v.) Ganci 6 (41′ st Vitale n.g.). A disp : Prisco, D’Alterio, Romito, Bonanni. All. Di Francesco

Arbitro: Vivenzi di Brescia 6,5. Guardalinee: Di Lascio e Di Vuolo.

Marcatori: 28′ pt Sy (A), 29′ st Tognozzi (P).

Ammoniti: Coletti (P), Soddimo (P), Tognozzi (P).

Note: spettatori 4,500 circa (1.371 paganti, 2.682 abbonati), incasso totale 13.927 euro. Angoli 5-3 per il Pescara. Rec.: 2’ pt, 4’ st.

Buon pari per il Pescara ma il Verona tenta la fuga ultima modifica: 2010-02-08T21:13:16+00:00 da Luca Marchese
Pubblicato da
Luca Marchese

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