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Basket, Amatori Pescara sconfitta nel derby con il Campli 84-62

da Redazione

Campli-Amatori-84-62Si interrompe la striscia positiva della squadra di Rajola. Gara decisa nel 2° quarto. Pagata a caro prezzo l’assenza di Caverni e Bedetti

CAMPLI (TE) – L’Amatori Pescara interrompe la sua striscia positiva e cade 84-62 davanti ai farnesi di coach Millina. Partita decisa nel secondo quarto, quando i padroni di casa hanno messo a segno un perentorio 26-9 che ha indirizzato il match. Troppo pesanti, in casa pescarese, gli infortuni di Caverni e Bedetti: assenze che non consentono alla squadra di giocare con continuità per tutti i quaranta minuti di partita.

Anche in una serata negativa, comunque, l’Amatori deve guardare al bicchiere mezzo pieno, perchè Luca D’Eustachio, classe 1999, sta mostrando incredibili segni di miglioramento e oggi ha segnato ben 18 punti; perchè il lungodegente Andrea Grosso oggi è tornato sul parquet e perchè anche stavolta la tifoseria ha seguito in trasferta la squadra. L’Amatori domenica ospiterà Cerignola, sperando di avere segnali confortanti innanzitutto dall’infermeria.

SUCCESSO COSTRUITO A … RIMBALZO

Difficile indicare un migliore in campo in questa partita: Campli ha vinto il match dominando a rimbalzo (42 a 22!) e riuscendo a spalmare su tutto l’arco della partita le ottime prestazioni individuali; coach Millina ha saputo approfittare della profondità della sua panchina ruotando in maniera interessante i suoi uomini, spaccando la partita nel secondo quarto con gli innesti di Burini e Ponziani, inizialmente tenuti a sedere.

Davanti all’intensità dei farnesi, l’Amatori ha finito per concedere un pesante break, senza riuscire più a ricucire. La nostra personale palma di MVP va, nonostante tutto, proprio a Luca D’Eustachio, che avrà soltanto 18 anni ma è capace di fare il playmaker in serie B per 38 minuti, segnando 18 punti e smazzando due assist.

Coach Rajola inserisce D’Eustachio e Bini nello starting five iniziale, mentre i farnesi si affidano inizialmente a Miglio e Bolletta. L’avvio è equilibrato, con gli attacchi che prevalgono sulle difese. Di Carmine e Serafini sono i più attivi tra i locali, anche se il vero sprint alla partita lo dà la guardia Cantagalli, che punisce la difesa pescarese con due triple.

CRONACA

L’Amatori, dal canto suo trova canestri e punti da tutti i suoi giocatori e mette il muso davanti in diverse occasioni, trascinata da un ispiratissimo D’Eustachio e dalle solite bombe di Drigo (8-10; 18-21; 23-24) prima del 25-24 siglato da Ponziani che chiude il primo quarto. La bella notizia è il ritorno in campo, seppur per poche azioni, di capitan Grosso: mancava sul parquet dalla prima giornata.

Lo staff tecnico pescarese, in avvio di secondo quarto, pesca a piene mani dalla panchina per far riposare i senior, costretti ad un super lavoro per i noti problemi di infortuni. I giovanissimi chiamati in causa tengono il campo, ma Campli è più cinica e approfitta di ogni sbavatura per scappare sul +10 (39-29), trascinati da Burini e Ponziani, usciti indemoniati dalla panchina. Anche con il rientro dei “titolari”, l’Amatori fa fatica a costruire azioni convincenti in attacco, complice un po’ di nervosismo per qualche incomprensibile fallo non concesso e per qualche tiro rifiutato beffardamente dal ferro. Come si dice: quando piove, grandina! Così arriva un altro canestro sulla sirena, stavolta targato Angelucci, per il largo 51-33 con cui le squadre vanno all’intervallo lungo.

NELLE MANI DI CAPITAN GROSSO

L’Amatori si affida a capitan Grosso per provare a riaprire la contesa. L’approccio di tutti è positivo ma Campli, dopo il favoloso parziale precedente, è pienamente in fiducia e fa girare la palla al meglio, trovando il canestro con regolarità. Così, il distacco resta sostanzialmente inalterato (65-47 dopo 26 minuti di gioco). Pescara ha comunque la forza di rimanere in partita e mettere qualche sassolino negli ingranaggi dei padroni di casa; coach Millina lo sa e ferma il gioco (65-50). Leonzio prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo attaccando il ferro con continuità, visto che Campli è già oltre il bonus, ma la serata è poco proficua anche ai tiri liberi e così l’Amatori riesce a rintuzzare soltanto in parte lo svantaggio (67-53).

Angelucci e Ponziani continuano a mettere il marchio sulla partita anche nell’avvio dell’ultimo tempino; Pescara cerca ovviamente di velocizzare le operazioni per provare la rimonta, ma inizia a spadellare da fuori, con poco costrutto. Coach Rajola allora, saggiamente, ferma il gioco per riorganizzare gli ultimi assalti. Gli arbitri continuano a tollerare le sportellate di Ponziani, che domina il pitturato sotto entrambi i canestri. e mette sostanzialmente la parola fine sul match Il vantaggio di Campli poco a poco si amplia ancora e la partita si trascina fino alla sirena per l’84-62 finale.

TABELLINO:

Unione Sportiva Basket Campli – Amatori Basket Pescara 84-62 (25-24; 51-33; 67-53)

Basket Campli: Alleva ne, Bolletta 4, Burini 8, Di Carmine 15, Angelucci 8, Serafini 4, Ballabio, Cantagalli 22, Ponziani 19, Petrucci 2, Converso, Miglio 2. Allenatore: Piero Millina.
Tiri da due punti: 19/34 (56%); da tre punti: 11/26 (42%); dal campo 30/60 (50%); liberi 13/17 (76%), rimbalzi 42.

Amatori Pescara: Di Giorgio, D’Eustachio 18, Grosso, Drigo 14, Bini 7, Bedetti ne, Caverni ne, Capitanelli 8, Capuani ne, Leonzio 14, Del Sole 1, Mordini ne. Allenatore: Stefano Rajola.
Tiri da due punti: 18/38 (46%); da tre punti 4/21 (19%); dal campo 22/59 (37%); liberi 14/22 (64%); rimbalzi 22.