Banca Tercas, una sconfitta con beffa

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I biancorossi dominano a Bologna ma un grave errore arbitrale spiana la strada al recupero della Virtus che si impone 96-94. Teramo chiude penultima e per disputare la serie A anche l’anno prossimo dovrà sborsare 500 mila euro.

BOLOGNA – La Banca Tercas Teramo è penultima. L’immagine di una stagione intera è il presidente Carlo Antonetti che urla “Vergogna” mentre la Canadian Solar Bologna festeggia la vittoria all’ultimo secondo. Perché sul campo la partita l’avrebbe sicuramente meritata Teramo, che ha giocato in casa della più blasonata avversaria un grande basket, conducendo quasi sempre nel punteggio e costringendo gli avversari ad arrancare.

La partita preparata da coach Ramagli era sembrata, infatti, quasi perfetta, con un gruppo di giocatori affiatati in grado di remare tutti verso la stessa direzione. Dall’altro lato, invece, i bianconeri si affidavano per lo più alle giocate dei singoli. È nel corso degli ultimi cinque minuti che alla Banca Tercas non è stato consentito di effettuare l’allungo decisivo. Alcune chiamate arbitrali, infatti, hanno permesso alla Virtus Bologna di avvicinarsi oltre i suoi ragionevoli meriti. All’ultimo minuto poi il talento di Poeta e Winston hanno fatto la differenza.

Il momento decisivo del set, e di fatto di tutta la stagione di Teramo, arriva a due minuti dalla fine, quando viene fischiato un fallo antisportivo a Fletcher sull’88-81 per la Banca Tercas. Un fallo antisportivo inesistente, che risulterà decisivo e che non permette ai ragazzi di coach Ramagli di vincere una partita dominata in lungo ed in largo. Un fallo antisportivo che costa un miliardo delle vecchie lire, 500 mila euro che la società biancorossa dovrà a questo punto pagare per restare in A. Una decisione arbitrale che ha cambiato l’inerzia del match e che ha portato al recupero di Bologna che vince all’ultimo secondo 96-94 e acciuffa i play off scudetto per il rotto della cuffia. Per Teramo, invece, enormi rimpianti e un sogno che svanisce proprio sul più bello e non per demeriti propri: quello di una salvezza diretta che sarebbe stato il giusto coronamento della splendida rimonta nell’ultima parte di campionato.

Si apre a questo punto la stagione degli interrogativi sulla permanenza di Teramo in serie A e addirittura sulla sopravvivenza della società stessa. Questa dirigenza, nonostante i tanti errori stagionali, si è dimostrata matura e professionale. Ora però servono i fondi necessari perché il sogno non svanisca.

TABELLINO:

Canadian Solar Bologna: Koponen 13, Winston 21, Rivers 16, Sanikidze 14, Homan 7, Poeta 17, Martinoni 1, Gailius 7, Busi ne, Gazzotti ne, Spizzichini ne, Bottioni ne. All.: Lardo.

Banca Tercas Teramo: Zoroski 13, Diener 14, De La Fuente 4, Davis 15, Fletcher 9, Ricci ne, Boscagin 11, Fultz 20, Lulli ne, Martelli ne, Young 2, Polonara 6. All.: Ramagli.

Arbitri: Sabetta, Mattioli, Biggi.

Note – Tiri liberi: Bologna 20/29, Teramo 16/20. Tiri da tre: Bologna 8/18, Teramo 12/30. Rimbalzi: Bologna 30, Teramo 30.

Uscito per 5 falli: Davis al 39’.

Spettatori: 7535

Banca Tercas, una sconfitta con beffa ultima modifica: 2011-05-16T15:43:16+00:00 da Andrea Colazilli
Pubblicato da
Andrea Colazilli

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