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Avezzano: grande successo per il progetto “La Natura del Teatro”

da Donatella Di Biase

Gli oltre 700 partecipanti,  tra alunni e insegnanti della Scuola Primaria, hanno espresso plauso e soddisfazione per le  attività di educazione ambientale e integrazione tra arte e natura ideate dal Teatro Lanciavicchio

AVEZZANO – Si è concluso con un grande successo  il progetto di educazione ambientale e integrazione tra arte e natura ideato dal Teatro Lanciavicchio di Avezzano in collaborazione con la Direzione Parchi, Territorio, Ambiente, Energia della Regione Abruzzo, con le amministrazioni Comunali di Avezzano e Morino e patrocinato dalla Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi dell’Aquila e dal Corpo Forestale dello Stato.

Gli oltre 700 partecipanti, tra alunni e insegnanti della Scuola Primaria hanno espresso un alto gradimento per l’evento, grazie al quale hanno potuto vivere e guardare il Monte Salviano, luogo di collegamento cardine nella storia e nella conformazione paesaggistica della Marsica,con sguardo diverso: più attento all’importanza emozionale e ambientale dell’area.

Dunque l’iniziativa “La Natura del Teatro” ha coinvolto direttamente i giovani fruitori sia attraverso le attività del laboratorio didattico, gestito con professionalità e maestria dagli agenti del Distretto di Avezzano del Corpo Forestale dello Stato, che per mezzo dello spettacolo del Teatro Lanciavicchio I Racconti del Bosco.

Il prestigioso allestimento itinerante ha reso possibile l’osservazione della vita del sottobosco come attraverso una lente di ingrandimento: grazie all’utilizzo di imponenti installazioni e suggestivi costumi gli organismi vegetali e gli insetti hanno condotto gli spettatori in un viaggio di iniziazione mosso tra il mito e l’educazione al guardare.
Proprio questa strategia basata sull’integrazione di diversi linguaggi è stata la chiave del successo del progetto.

Gli spettatori, divisi in due gruppi hanno partecipato alle attività in modo ciclico, senza prediligere un’attività particolare.

L’evento è stato, infatti costruito e attuato seguendo la logica della commistione dei linguaggi: i due momenti sono state organizzati in contemporanea e l’una ha integrato concettualmente l’altra.

Un progetto denso e importante, dunque, reso possibile, solo grazie ad un’azione sinergica e integrata da parte degli enti coinvolti a beneficio delle giovani generazioni.

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