Il 28 febbraio l’auditorium di viale De Gasperi si è riempito prima per Luciano D’Amico e poi il Presidente uscente Marco Marsilio
L’AQUILA – Le imprese associate ad ANCE Abruzzo hanno incontrato i candidati presidenti alle elezioni regionali abruzzesi del prossimo 10 marzo. In mattinata l’auditorium di viale De Gasperi si è riempito per Luciano D’Amico e nel pomeriggio la stessa platea ha ascoltato il Presidente uscente Marco Marsilio.
A entrambi il Presidente di ANCE Abruzzo Enrico Ricci ha consegnato un documento di analisi e proposte per il comparto edile e per una programmazione orientata al suo sviluppo, considerando l’ampio indotto ed i riflessi sull’occupazione ed il benessere che lo stesso incrementa.
Proprio su questo Ricci ha posto l’accento: ”La ripresa economica del dopo pandemia ha dimostrato come investire sull’edilizia dia risultati immediati che si riverberano a cascata sulla crescita complessiva del Paese”.
Nel documento “Appunti per i candidati regionali del 2024” si parte dalla suggestione data da un affresco del Lorenzetti, riportato appositamente in copertina, in cui con una sola immagine si descrivono gli effetti del buon governo: un costruito pregiato, attività vivaci e floride, alta qualità del vivere e cittadini sereni.
Ricci ha voluto richiamare l’importanza di una seria politica dell’edilizia, che è alla base della riconoscibilità delle città e dei loro amministratori, per suggerire per il futuro un dialogo stretto tra la categoria e l’amministrazione.
Tra i numerosi punti riportati sinteticamente nelle 24 pagine di appunti per i candidati spiccano in primo piano le esigenze di una organizzazione semplice della macchina amministrativa che superi le frammentazioni di competenze e di interlocutori nei processi autorizzativi e nei pagamenti. A questo scopo è necessario, secondo gli imprenditori edili, accelerare su digitalizzazione e formazione professionale, anche in vista della realizzazione del programma PNRR.
Il documento passa in rassegna le carenze che si registrano nei processi legati alle opere pubbliche, ai Fondi di Sviluppo e Coesione, alla ZES unica, alla legge urbanistica, alle infrastrutture prioritarie, alla transizione green, ad edilizia sociale e sicurezza e non ultimo il completamento delle due ricostruzioni anche attraverso una proroga del ricorso al Super bonus, D’Amico, o con un adeguamento dei costi parametrici ammissibili a contributo, Marsilio.
L’auspicio su tutti questi temi è quello di una maggiore osmosi operativa tra la realtà imprenditoriale e quella decisionale per consolidare la fiducia reciproca come virtù essenziale di un buon governo di cui possa beneficiare tutta la collettività.
Positivo il riscontro di entrambi i candidati che hanno apprezzato l’equilibrio e la maturità delle proposte di ANCE Abruzzo e hanno assicurato la piena condivisione e attuazione delle indicazioni in caso di mandato presidenziale.