“Da tempo evidenziamo la necessità di dare seguito al piano dei fabbisogni del personale partendo dall’esaurimento delle liste degli idonei che hanno partecipato alle selezioni e le cui graduatorie hanno validità annuale. Il rischio e che queste stesse graduatorie scadano rimanendo inevase e la nostra Regione non può permetterselo, sia per la qualità del servizio da rendere agli utenti che per il dato occupazionale al quale Società come Anas possono e devono dare un contributo concreto”
Sul tema interviene anche il Coordinatore Anas della Fit Abruzzo Quirino Sabatini:
“Il tema del dato occupazionale fa il paio con la necessità di rivedere la riorganizzazione territoriale che Anas si è data e che ha prodotto la macro area di cui l’Abruzzo fa parte insieme a Molise e Puglia. Tale riorganizzazione ha già mostrato delle crepe e rischia di creare ulteriori problematiche specie in quella che è la capacità di risposta alle criticità della viabilità che, come noto, hanno una certa rilevanza in una Regione come l’Abruzzo, sin particolare nelle aree interne. ”
Per i due Responsabili sindacali “tanto la velocizzazione delle immissioni di nuova forza lavoro, sia tecnico che di esercizio, quanto la rivisitazione della riorganizzazione territoriale di Anas rappresentano due facce della stessa medaglia, essendo entrambe fattori determinanti per una presenza puntuale, adeguata e organizzata funzionalmente alle caratteristiche del territorio. L’Abruzzo, nell’ambito della vertenza nazionale, attende le risposte che merita”.
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