Al Pescara Jazz Village Franco D’Andrea

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Il vincitore del Top Jazz 2013 ,questa sera  all’Aurum, in un  concerto dedicato a Thelonious Monk

PESCARA – Oggi,16 luglio 2014,alle ore 21.30, Pescara Jazz ospita Monk and the Time Machine, il concerto dedicato a Thelonious Monk dal sestetto di Franco D’Andrea, vincitore del Top Jazz 2013 come musicista dell’anno: un dialogo con la musica del pianista statunitense realizzato insieme a una formazione che unisce i due gruppi con cui D’Andrea si è esibito con maggiore frequenza negli ultimi anni, vale a dire il trio con Ottolini e D’Agaro e il quartetto con Andrea Ayassot, Aldo Mella e Zeno De Rossi. Il partner della terza serata del Pescara Jazz Village è Maico. Il biglietto di ingresso costa 10 euro ed è possibile acquistare l’abbonamento alle tre serate del Pescara Jazz Village per 20 euro. Il concerto sarà presentato da Ilaria Cappelluti, voce di R101, e avrà inizio alle 21.30. In caso di pioggia, verrà spostato all’Auditorium Flaiano.

Franco D’Andrea, vincitore del premio Top Jazz 2013 come “Musicista dell’anno”, presenta il suo ultimo album intitolato “Monk and the Time Machine” (Parco della Musica Records, 2014). Un progetto dedicato a Thelonious Monk in cui si alternano le interpretazioni delle composizioni del pianista statunitense e brani originali del pianista italiano. Nella rilettura di D’Andrea, Monk simboleggia tutta la storia del jazz, una musica sempre in equilibrio fra tradizione e futuro, rappresenta quello che significa oggi suonare jazz, ovvero, avere un piede nella tradizione e saper guardare lontano. E così il grande compositore e improvvisatore statunitense diventa per D’Andrea il pretesto, il punto di partenza per esplorare il proprio mondo espressivo, lo specchio dove riflettere e ritrovare le radici dello stile e delle motivazioni interpretative.

La costante ricerca di D’Andrea di un linguaggio personale all’interno della tradizione jazzistica, trova nel sestetto una chiara rappresentazione: un pensiero musicale libero da manierismi di sorta e costantemente alla ricerca di espressioni autentiche e profonde. Musica di una caparbietà gentile, scattante e raffinata, travolgente e coerente allo stesso tempo: il sestetto, inoltre, unisce due delle sue più recenti formazioni e la presenza di tre fiati richiama la passione del pianista per le combinazioni timbriche e per le possibili polifonie vicine al jazz dei primi anni del novecento.

Franco D’Andrea, pianista e compositore, è nato a Merano nel 1941 e inizia a suonare il piano a 17 anni, dopo aver affrontato in precedenza la tromba e il sax soprano. La sua attività professionale ha inizio nel 1963, con Nunzio Rotondo alla Rai di Roma. Nel 1964 incide il suo primo disco con Gato Barbieri, col quale collabora due anni. Nel 1968 forma, con Franco Tonani e Bruno Tommaso, il Modern Art Trio. Nel 1972 entra nel Perigeo, gruppo progressive jazz. Nel 1978 forma un quartetto con Tino Tracanna, Attilio Zanchi e Gianni Cazzola. Al gruppo si uniscono nel 1986 il percussionista Luis Agudo, nel 1989 il percussionista Naco e il trombonista Glenn Ferris, e nel 1991 il vibrafonista Saverio Tasca. All’inizio del 1993 dà vita ad un nuovo trio, Current Changes, col trombettista David Boato e Naco. Il suo attuale quartetto comprende il sassofonista Andrea Ayassot, il bassista Aldo Mella e il batterista Zeno de Rossi. D’Andrea è anche alla guida di una formazione allargata a 11 elementi, Franco D’Andrea Eleven, e di un progetto speciale in trio, D’Andrea Three con Mauro Ottolini e Daniele D’Agaro.

Franco D’Andrea insegna all’Accademia nazionale del Jazz di Siena e dirige i Mittel-european Jazz Workshop di Merano. Collabora inoltre con la Scuola Civica di Musica di Milano, nell’ambito dei Civici corsi di Jazz Ha composto circa 200 brani di cui oltre un centinaio compare nei suoi dischi.

Il prossimo appuntamento con Pescara Jazz, giovedì 17 luglio, porta il festival nuovamente al Porto Turistico per il terzo ed ultimo concerto di PJ@Marina con il Daniel Sidney Bechet Group, prima di “approdare” al palco del Teatro D’Annunzio, venerdì 18 luglio, con il doppio concerto che vedrà impegnati la pianista giapponese Hiromi in The Trio Project e, nella seconda parte della serata, la Lydian Sound Orchestra diretta da Riccardo Brazzale in The Black Saint and the Sinner Lady, opera di Charles Mingus.

Al Pescara Jazz Village Franco D’Andrea ultima modifica: 2014-07-16T01:32:55+00:00 da Redazione
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