Al Circus di Pescara va in scena “Trappola per topi”

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Doppio appuntamento  con questo classico del giallo Martedi 24  e Mercoledi 25 Gennaio prossimi

PESCARA – Riprende, con il quarto appuntamento , la 46ª Stagione Teatrale della Società del Teatro e della Musica con un divertente e appassionante classico del giallo: «TRAPPOLA PER TOPI» di Aghata Christie portato in scena dalla Compagnia Attori & Tecnici. Questo avvincente thriller, che debuttò il 25 novembre 1952 nel West End di Londra per rimanervi in cartellone, ininterrottamente, per 55 anni, è ispirato ad una macabra filastrocca inglese (una sadica contadinella si diverte a tagliare le code a tre topolini ciechi) ed è entrato nel Guinness dei primati come lo spettacolo più replicato nella storia del teatro, è stato tradotto in 24 lingue e messo in scena in 45 Paesi. Un successo che la stessa autrice, stupita, commentava in questo modo: «è il tipo di commedia alla quale si può portare chiunque. Non è proprio un dramma, non è proprio uno spettacolo dell’orrore, non è proprio una commedia brillante, ma ha qualcosa di tutte e tre e così accontenta la gente dai gusti più disparati».

Le scene sono di Alessandro Chiti, i costumi di Isabella Rizza, le musiche di Pino Cangialosi, le luci di Emiliano Baldini. La regia è di Stefano Messina, in scena (nella parte di Giles Ralston) insieme a Claudia Crisafio, Carlo Lizzani, Annalisa Di Nola, Roberto Della Casa, Elisa Di Eusanio, Stefano Altieri, Massimiliano Franciosa.

Calendario degli spettacoli:

TEATRO CIRCUS
Martedi 24 Gennaio – ore 21
Mercoledi 25 Gennaio – ore 17 e ore 21

La trama
Mollie e Giles Raston sono i proprietari della locanda Castel del Frate, al suo primo giorno di apertura al pubblico. Mentre fuori infuria una tempesta di neve e la radio annuncia l’omicidio di una donna avvenuto a Londra, i primi clienti iniziano ad arrivare. Arriva anche il sergente Trotter che indaga sull’omicidio londinese certo che nella locanda si nasconda l’assassino. Chi sarà il colpevole?

Note di regia
Quando ho letto il copione di Trappola per topi sono rimasto affascinato dalla capacità drammaturgica della scrittrice. E’ una miscela perfetta di suspense, thriller e comicità e portarlo in scena è stata una sfida. Ho voluto ricreare il non detto e i giochi di sguardi, di cui è farcito il testo, per ricreare quell’atmosfera un pò retrò e la tensione psicologica che cresce scena dopo scena. Mi sono imposto di non tradire la scrittrice e così ho scelto di non darne una lettura simbolica. Ho preferito il tradizionale al contemporaneo a tutti i costi. Credo, infatti, che per far funzionare questo perfetto congegno sia necessario lasciarsi trasportare dal clima, dal periodo in cui è stato scritto. E così gli spettatori si ritrovano in una vecchia casa inglese, adattata a locanda, e sentono l’odore dei mobili, dei tappeti, del camino, lo scricchiolio delle scale di legno e il cigolio delle porte. Siamo negli anni ’50 in pieno clima londinese, quando nella locanda di Castel del Frate, i giovani albergatori Mollie e Giles Ralston affrontano una drammatica avventura assieme a cinque eccentrici clienti. Tutti sembrano avere qualcosa da nascondere, mentre un efferato omicidio compiuto a Londra sembra stranamente collegato con la locanda. Nel frattempo all’isolamento ambientale, dovuto a una bufera di neve, si aggiunge quello acustico. Le linee telefoniche s’interrompono e le strade sono bloccate. Grazie alla sua abilità di sciatore, il sergente Trotter della polizia di Scotland Yard riesce ad arrivare a Castel del Frate. Il poliziotto deve tutelare la loro incolumità e risolvere il mistero, ma il suo arrivo destabilizza tutti. Appare chiaro che tra di loro si cela l’assassino psicopatico che ha già ucciso una donna a Londra e che potrebbe colpire ancora. Ma sotto quale travestimento si maschera il colpevole? Perché l’assassino si trova proprio in quel piccolo albergo, lontano dal mondo? Toccherà al sergente Trotter individuare il misterioso omicida intenzionato a colpire ancora? Rappresentato per la prima volta il 25 novembre del 1952 nel West End a Londra, Trappola per topi, oltre ad essere un capolavoro della letteratura, è lo spettacolo più replicato della storia del teatro. E’ stato rappresentato ininterrottamente per 55 anni a Londra, con numerose repliche in giro per il mondo, in 45 Paesi diversi avvalendosi della traduzione in 24 lingue. Un record difficilmente eguagliabile, merito del genio creativo di Agatha Christie che, quando adattò per il teatro il racconto Tre topolini ciechi, seppe creare un giallo insuperabile, in cui ironia e suspence si fondono alla perfezione.

Segnaliamo il prossimo appuntamento della Stagione:
Teatro Circus: 13 febbraio • ore 21 // 14 febbraio • ore 17 e ore 21
LA COMMEDIA DI ORLANDO tratto da Orlando di Virginia Woolf, con Isabella Ragonese e Erika Blanc

Al Circus di Pescara va in scena “Trappola per topi” ultima modifica: 2012-01-23T09:07:14+00:00 da Redazione
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