IL PRIMO TRIONFO – Il 2003/2004 fu quindi l’anno di nascita delle “tigrotte”, un anno iniziato tra mille difficoltà, ma culminato con la vittoria del campionato regionale categoria allieve contro la New Aurora Pescara. Il risultato finale di 45-30 che sancì il trionfo del Francavilla infatti, dimostrò anche la bontà del progetto intrapreso dai dirigenti.
Quell’anno le “tigrotte” arrivarono anche quinte nel campionato nazionale 3vs3, competizione che le avrebbe viste ben presto trionfatrici e di cui parleremo in seguito.
Crediamo però sia giusto, per chi non è addentro alle tematiche della composizione dei campionati di basket, dare una piccola spiegazione in merito allo sviluppo dei campionati Under14 e di quello 3vs3.
I CAMPIONATI DISPUTATI – Secondo le DOA (Disposizioni Organizzative Annuali) della FIP a riguardo al campionato under14 sono “ammesse tutte le Società affiliate (alla FIP ndr), anche con più squadre. Sulla base delle squadre iscritte si articolerà con fasi provinciali, interprovinciali o regionale.
I gironi saranno formati dal Consiglio Direttivo Regionale stabilendo anche l’Ufficio Gara che lo amministrerà. Può essere assegnato un girone anche ad un Comitato Provinciale in cui non è attivo l’ufficio gara, in questo caso sarà nominato un Commissario del Campionato che assumerà tutte le competenze attribuite all’ufficio gara. Possono essere formati gironi open. Ogni squadra dovrà disputare almeno 12 gare.
Ogni Società iscritta dovrà partecipare almeno con una squadra al Torneo 3vs3 Join the Game categoria Under 14 e categoria Under 13. La mancata partecipazione comporterà una sanzione di € 100,00 per ogni campionato.”
La partecipazione al torneo 3vs3 è quindi obbligatoria, pena sanzione pecuniaria. Anche se la multa è di bassa entità, la mancata partecipazione al suddetto torneo segnerebbe una crepa nella struttura organizzativa e amministrativa della società che non disponesse delle atlete per disputare la competizione.
Ma torniamo al racconto del Dottor Toletti, per spiegare ai lettori, tramite le sue parole, le emozioni che provò in quel periodo.
Racconta Toletti:
… Quella vittoria rappresentò una grande soddisfazione personale per noi. Gli inizi infatti furono durissimi e mai avremmo pensato di poter raggiungere un risultato tanto prestigioso in così breve tempo. Se L’Adriatica oggi esiste il merito non è solo di noi dirigenti, ma anche dei genitori delle ragazze e delle stesse atlete che non si sono arrese di fronte a difficoltà logistiche che avrebbero scoraggiato molti.