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Adriaradnet: sentinelle d’eccellenza

da Redazione

Oggi il final meeting del progetto

L’AQUILA  – “Trasferimento tecnologico, contenuti innovativi, attenzione all’ambiente ma soprattutto rispetto dei tempi, capillarità della disseminazione e capacità di spesa fanno di AdriaRadnet uno dei progetti virtuosi tra quelli finanziati dalla Ue tramite la misura Ipa-Adriatico”, ha così esordito Paola Di Salvatore (che di Ipa è proprio autorità di gestione) durante il final meeting del progetto Adriaradnet che è cominciato questa mattina a L’Aquila. Ed ha aggiunto: “Proprio questi risultati ci fanno pensare a una sua implementazione, nel senso di una ‘clusterizzazione’ o capitalizzazione. Siamo di fronte a un vero e proprio progetto di riferimento”.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore Mario Mazzocca: “Questa iniziativa lascia sul nostro territorio un radar di ultimissima generazione (in assoluto il primo con queste caratteristiche in tutta Europa), una serie di sensori istallati nei sotto passi più a rischio della costa teatina ma soprattutto ci ha inserito l’Abruzzo all’interno di un vero e proprio ecosistema per la prevenzione e la protezione civile di altissimo livello internazionale”.
“Nelle modalità operative di Adriaradnet – ha voluto sottolineare Frank Marzano, direttore del Cetemps – emergono con chiarezza alcuni assunti fondamentali: la ricerca come opportunità, la centralità del trasferimento tecnologico e dell’innovazione nelle nuove frontiere della cooperazione comunitaria, la necessità di un’attenta gestione della dimensione del ‘rischio’ a cui sono sempre più esposte le nostre società complesse”.
Al meeting di oggi hanno partecipato delegazioni di tutti i soggetti coinvolti nel progetto: l’università dell’Aquila, l’Abruzzo, le Marche, la Croazia, l’Albania e la fondazione Cima. A fare gli onori di casa, il responsabile del Cfa, Antonio Iovino che non ha nascosto il proprio orgoglio e la propria soddisfazione per gli ottimi risultati dell’iniziativa: “la protezione civile abruzzese, ancora una volta si dimostra un’eccellenza di questa regione con grandi risorse umane e tecnologiche”.

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