Una due giorni, quella di Senigallia, che giunge alla vigilia della 14esima edizione del riconoscimento attraverso cui la CIA premia ogni anno i “campioni” dell’agricoltura che si sono particolarmente distinti in vari ambiti: dalla difesa della biodiversità alle politiche di tutela dell’ambiente e del paesaggio anche a fini turistici, all’uso razionale del suolo, alla valorizzazione dei prodotti tipici legati al territorio; ed ancora, nell’azione finalizzata a migliorare le condizioni di vita ed economiche degli operatori agricoli e, più in generale, dei cittadini, ma anche nell’impegno verso il sociale e la disabilità, nella promozione della cooperazione mediterranea, nel cinema e nella letteratura contadina.
“Il Club – si legge nell’atto costitutivo firmato a Senigallia – riunisce le aziende, gli enti locali e tutti gli altri soggetti (pubblici e privati) che, a partire dalla prima edizione del concorso-premio, nel 2003, sono stati insigniti del riconoscimento Bandiera Verde Agricoltura. Lo scopo del Club è la divulgazione e la valorizzazione sia dei principi ispiratori del riconoscimento Bandiera Verde sia degli obiettivi e linee guida alla base del documento intitolato ‘Il Territorio come destino. il contributo della Cia alla Carta di Milano'”.
Un documento “di idee”, dunque, stilato in occasione dell’Expo 2015 e ora al centro di una nuova fase, dove i risultati del lavoro fatto sono stati tradotti in impegni a livello territoriale, con il coinvolgimento diretto di attori e istituzioni locali, per la costruzione di un modello economico, sociale e produttivo sostenibile.
“Il prestigioso riconoscimento, ricevuto dal Parco nel 2010 – ha dichiarato Nicoletti – deve sempre più responsabilizzare l’Ente sul suo ruolo non solo della promozione del territorio e dell’agricoltura sostenibile ma anche per contenere i fenomeni che limitano le attività agricole, con una sempre più decisa azione di gestione delle specie che agiscono su tali attività, ricreando l’antico equilibrio e una nuova alleanza tra uomo e natura. L’impegno è diffondere la bandiera verde nell’area del Parco e misurarsi su un’azione sempre più condivisa di valorizzazione delle tradizioni nell’innovazione delle qualità agro ecologiche”.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter