I vincitori della sezione Narrativa Edita sono: “Scarpette Bianche” di Arturo Bernava (Edizioni Solfanelli di Chieti), “In cerca di Marco” di Kenneth Canio Cancellara /Telemaco Edizioni di Acerenza) e “Il bosco senza tempo” di Stefano Carnicelli (Prospettiva Editrice di Roma). I vincitori della sezione Saggistica sono: “Ju Calenne. L’albero del maggio a Tornimparte” di Vincenzo Gianforte e Giacomo Carnicelli (Casa Editrice One Group di L’Aquila), “La maldicenza. Dire il male e dire male” di Paola Aromatario (Casa Editrice One Group di L’Aquila) e “La religiosità della Terra. Una fede civile per la cura del Mondo” di Duccio Demetrio Raffaello (Cortina Editore di Milano). Per la sezione Narrativa Inedita i vincitori sono: “Raccolta di Poesie” di Elena Malta, “Raccolta di Poesie” di Giuseppe Chichiriccò e “Stabat mater e altre stazioni” di Umberto Vicaretti. I finalisti della sezione Narrativa Edita sono: “Isola delle lepri” di Anna Maria Falchi (Ugo Guanda Editore di Milano) e “Il custode del Museo delle cere” di Raffaele Nigro (Casa Editrice Rizzoli di Milano). I finalisti della sezione Saggistica sono: “San Pietro della Jenga. Il Santuario di Giovanni Paolo II sul Gran Sasso d’Italia” (Casa Editrice One Group di L’Aquila) e “La strategia del colibrì. Manuale del giovane eco-attivista” di Alessandro Pilo (Edizioni Sonda di Casale Monferrato). Per la sezione Poesia Inedita i finalisti sono: Raccolta di Poesie “L’Universo trattiene il suo respiro… Ogni parola è un’immagine” di Rosanna Milano Migliarini e Raccolta di Poesie “Stille del caos” di Daniela Marulli.
Domani, venerdì 18 luglio, a Valle Giumentina Ecomuseo dell’uomo ad Abbateggio alle ore 18 si terrà un convegno dal titolo “Agricoltura familiare risorse per nutrire il pianeta”. Invece sabato, in piazza Madonna del Carmine, alle ore 20, cerimonia di premiazione dei vincitori.
“Il Premio Majella – ha spiegato il sindaco di Abbateggio, Antonio Di Marco – nasce per dare una valenza precisa ad un territorio che ha sempre un grande fascino ed un’inclinazione verso la letteratura. Questo è l’unico premio letterario dal tema naturalistico-ambientale presente in Italia. Noi quest’anno abbiamo avuto diverse opere in concorso. Questo Premio ha avuto sempre una grande sinergia con il Comune di Pescara, a parte gli ultimi anni, e ce l’ha ancora di più adesso con il sindaco Alessandrini. Ci sono stati diversi presidenti di giuria e soprattutto dal 2004 ogni anno abbiamo deciso di mettere come presidente un personaggio noto. Sono diversi anni che organizziamo questo evento che si sta radicando nel territorio con al centro l’ambiente e la salvaguardia del territorio. Si stanno cercando di creare le condizioni migliori per vivere nei paesi, nello specifico ad Abbateggio, salvaguardando l’aspetto ambientale. Inoltre si cerca di valorizzare l’aspetto culturale”.
“Sono contento di presentare questo evento – ha sottolineato il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini – perché il Premio Majella mostra la continuità nel tempo. Sono contento perché dopo una scarsa interlocuzione con il Comune di Pescara si torna a dialogare con il Comune di Abbateggio e con l’organizzazione di questo Premio. Invito tutti ad essere presenti anche perché Abbateggio è un posto bellissimo”.
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