A Giulianova, domani, sarà presentato il libro di Ciro Raia “Il paese di Asso di bastone”

GIULIANOVA (TE) – Sabato 12 giugno, alle ore ore 17.30, verrà presentato presso il Museo d’Arte dello Splendore di Giulianova (Viale dello Splendore, 112) il libro di  Ciro Raia “Il paese di Asso di bastone (ed. Guida)”.

A presentare il volume saranno Andrea Palandrani, docente e studioso, e la psicologa Derna Dell’Elce. L’attrice Cristina Trifoni leggerà alcuni brani del libro; sarà presente l’Autore.

Ciro Raia è un uomo di scuola con la passione della ricerca storica. Tra i suoi lavori passati si ricordano i saggi Napoli 1799 (Pironti, 1998), Giovanna I d’Angiò regina di Napoli (Pironti, 2000), Gaetano Arfé un socialista del mio Paese (Lacaita, 2003), Socialisti a Napoli (Dante&Descartes, 2006).

Il paese di Asso di bastone è un romanzo snello, con una scrittura coinvolgente e una trama stimolante. Partendo da storie familiari, l’Autore racconta la società e la realtà quotidiana di una cittadina del sud, abbarbicata ai piedi del Vesuvio.

Nelle pagine di Raia c’è tutto un microcosmo ricco di tradizioni e abitudini popolari, connivenze tra politica e malaffare, personaggi dal profilo a volte beffardo, a volte solare, a volte sofferente. Sono questi ultimi i veri protagonisti di un paese che è tanto uguale agli innumerevoli paesi della nostra penisola: il politico corrotto, il prete pastore di favori più che di anime, i gatti e le volpi rotti a ogni traffico e furberia.

Sullo sfondo di queste microstorie, i drammatici squarci della storia d’Italia dell’ultima parte del Novecento, come il terremoto del 1980 o la strage del Rapido 904. Molta curiosità suscita la scoperta dell’identità di Asso di bastone. Senza togliere il gusto della sorpresa, va detto che non si tratta né di un malavitoso né di un grassatore: è una persona umile, sensibile e depositaria di un grande amore.

In fondo, le pagine scritte da Ciro Raia si giocano tutte sui sentimenti: quelli riservati alla memoria del padre e quelli per la propria terra, quotidinamente straziata da uomini senza scrupoli.