Il Comune rende onore ai caduti nella guerra di liberazione e alle due medaglie d’oro al valor militare della resistenza nel centenario della nascita di Renato Berardinucci (1921-1944)
PESCARA – Omaggio dell’Amministrazione comunale ai patrioti pescaresi della guerra di liberazione ricordati nella lapide apposta nel 1947 all’ingresso di Palazzo di città. Il sindaco Carlo Masci e il presidente del Consiglio comunale Marcello Antonelli ricorderanno tutti i caduti della resistenza domenica 25 aprile alle ore 09.30 in largo Chiola (piazza Italia, 1) prima della cerimonia istituzionale in programma alle 10.00 a piazza Garibaldi.
«Le prescrizioni per il contenimento dei rischi di contagio da Covid 19 – così Masci – impediscono purtroppo di celebrare pienamente la Festa della liberazione come momento di condivisione della nostra storia. Il Comune intende però testimoniare i valori della libertà e della democrazia con la deposizione di una corona d’alloro davanti alla lapide che porta iscritti i nomi della resistenza. Tra di essi abbiamo due medaglie d’oro al valor militare alla memoria, Renato Berardinucci e Vermondo Di Federico, fucilati dai tedeschi ai cimitero di Arischia l’11 giugno 1944. Avevano 23 e 20 anni».
«Il prossimo I giugno – aggiunge il sindaco assieme al presidente Antonelli – celebreremo ufficialmente il centenario della nascita di Berardinucci con il coinvolgimento dei parenti, ed estenderemo l’invito a partecipare al sindaco di Picciano, paese di cui erano originarie le famiglie dei due patrioti che si scagliarono contro il plotone d’esecuzione e con questo gesto di eroismo consentirono ai compagni Umberto Collepalumbo e Giuseppe Padovano di sottrarsi allo stesso tragico destino che li strappò giovanissimi alla vita».