Maggio, 2019

17mag21:0023:59Al Teatro Madonna del Rosario a Pescara in scena Filumena Marturano

Quando

(Venerdì) 21:00 - 23:59

Dove

Auditorium Teatro Madonna del Rosario Pescara

Via Cavour Pescara PE

Informazioni sull'evento

Venerdì 17 maggio alle ore 21 al Teatro Madonna del Rosario a Pescara il Mosaico riporta in scena Filumena Marturano,  uno degli spettacoli meglio riusciti del proprio repertorio, tra i vari testi di Eduardo De Filippo presentati in trent'anni di carriera.

Filumena, una donna matura con un passato da prostituta, è stata per venticinque anni la mantenuta di don Domenico (Mimì) Soriano, ricco pasticciere napoletano e suo cliente di vecchia data. Di fatto Filumena amministra i beni e la casa di lui come una vera e propria moglie.

Per costringere don Mimì al matrimonio e ad abbandonare la sua condotta dissoluta, Filumena si finge morente, coinvolgendo nell'inganno un medico e il prete che celebrerà il matrimonio "in articulo mortis" con Domenico che, credendola in fin di vita, la sposa con la prospettiva di un breve legame. La scoperta dell'inganno sconvolge l'uomo che intanto aveva intessuto una relazione con una giovane donna di ventidue anni, Diana, addirittura affidando a questa le cure di Filumena - falsamente agonizzante e incosciente - che così assiste, durante la finzione, alle effusioni scambiate tra i due. Domenico chiama in casa un avvocato che lo rassicura della nullità del matrimonio celebrato con l'inganno. Filumena, che nel frattempo aveva fatto chiamare i figli per sistemarli in casa per averli vicino a sé, davanti al trionfo di Domenico gli esprime il proprio disprezzo e gli rinfaccia l'ingratitudine verso di lei che si è occupata per tanti anni di lui e dei suoi affari. Racconta l'infanzia povera e infelice da lei trascorsa nel vico San Liborio che l'ha portata per fame a prostituirsi e comunica ai tre giovani di essere la loro madre. I tre reagiscono sbalorditi alla rivelazione della donna ma uno di loro l'accoglierà in casa sua. Rimasti soli, Filumena rivela a Domenico che uno dei tre è suo figlio e poiché egli non le crede Filumena gli ricorda di quando una notte volle amarlo di un amore vero che lui non capì, pagandola come al solito con una banconota che Filumena ha conservato e sulla quale ha segnato la data del concepimento di suo figlio: ora, dopo aver strappato la parte con la data restituisce il denaro a don Mimì «...perché i figli non si pagano» e va via di casa in un moto d'orgoglio. Don Mimì e Filumena hanno deciso di sposarsi: ma l'uomo ancora non conosce chi è il suo vero figlio e cercherà inutilmente di scoprire quale dei tre possa essere. Filumena non glielo dirà mai perché sa che don Mimì dedicherebbe solo a lui le sue attenzioni, favorendolo a scapito degli altri due e facendo nascere dissidi tra i fratelli. Quindi, se don Mimì vuole essere padre di suo figlio, lo dovrà essere per tutti e tre indistintamente perché «'E figlie so' ffiglie... E so' tutte eguale...». Sulle prime Domenico sembra allontanarsi nuovamente e il matrimonio pare andare a monte, ma proprio nel momento in cui l'uomo sta per spiegare la situazione ai tre giovani si sente da questi chiamare per la prima volta "papà". Commosso da quel riconoscimento di paternità che non si aspettava, Domenico si rassegna e sposa Filumena, che per la prima volta non tratterrà le sue lacrime.

La regia è di Luigi Ciavarelli Aiuto regia Valeria Rasetti

Gli interpreti: Assunta Dezio, Luigi Ciavarelli, Cris Panniello, Laura Borlenghi, Valeria Rasetti, Franco Pellegrini, Chiara Zappacosta, Federico Pasquini, Marco Imperiale, Daniele Brandolino, Mauro Maddonni, Paolo Nicoletti.