Dicembre, 2018

16dic16:0020:00Apertura straordinaria di Palazzo De Mayo a Chieti

apertura straordinaria palazzo de mayo 16 dicembre

Quando

(Domenica) 16:00 - 20:00

Dove

Palazzo de Mayo

Largo Martiri della Libertà, 1, 66100 Chieti CH

Informazioni sull'evento

La Fondazione Chieti – Abruzzo e Molise organizza un’apertura straordinaria del Museo Palazzo de' Mayo domenica 16 dicembre 2018 dalle ore 16.00 alle 20.00.

In questi orari sarà possibile visitare con ingresso libero le collezioni d'arte del Museo Palazzo de' Mayo oppure seguire una delle tre visite guidate che partiranno alle 16.00, alle 17.30 e alle 18.30.

Visite guidate gratuite alle ore 16.00 / 17.30 / 18.30, con prenotazione telefonica obbligatoria T. 0871/331079

Il Museo Palazzo de' Mayo occupa l'intero piano nobile del Palazzo, in cui, oltre agli affreschi setteottocenteschi sapientemente restaurati e conservati, sono allestite le collezioni d'arte permanenti che rappresentano, ad oggi, il cospicuo patrimonio artistico della Fondazione Chieti-Abruzzo e Molise messo solo per l’occasione a disposizione dei visitatori.

Nell’ala del piano prospiciente al Corso Marrucino è in mostra “La collezione d’arte della Fondazione Chieti-Abruzzo e Molise” composta da un’accurata selezione di opere della Fondazione, che consiste in una cinquantina di opere tra dipinti e sculture che muovono dall’Ottocento ai nostri giorni. Nel percorso dell’800 spiccano le opere di Francesco Paolo Michetti, supremo cantore del realismo italiano e indiscusso protagonista dell’Ottocento europeo, e opere di grandi artisti quali Pasquale Celommi, “pittore della luce” famoso per le sue albe e le sue marine, lo scultore Costantino Barbella, la famiglia Cascella con le opere di Basilio, Tommaso e Michele. Appartengono, altresì, al percorso della collezione anche opere di artisti contemporanei, come ad esempio “Prima Neve” di Omar Galliani, oppure le serie di 12 lavori realizzati ogni anno da diversi artisti italiani contemporanei per illustrare la famosa Agenda Manzoniana.

L’attenta attività della Fondazione verso l’arte contemporanea è testimoniata inoltre anche dalle opere della mostra permanente dedicate al Ventesimo secolo, “Nel segno dell’Immagine”. Un percorso attraverso 130 opere tra dipinti e sculture di 90 artisti, messo a disposizione dai mecenati Alfredo e Teresita Paglione e che occupa ben 14 sale del museo collocate nell’area del secondo piano che si affaccia sul giardino. Si parte da Aligi Sassu per chiudersi con un sala-omaggio interamente dedicata al pittore spagnolo Josè Ortega. Nel mezzo, scorrono i lavori di Leonardo Cremonini, Floriano Bodini, Piero Guccione, Giuliano Vangi, Claudio Bonichi, Ruggero Savinio, Giuseppe Modica, Giuseppe Bergomi, Robert Carroll, Carlos Mensa, Matias Quetglas e molti altri: attraverso le loro opere è possibile ripercorrere un’antologia della figurazione italiana della seconda metà del Novecento nell’accezione più libera del termine, capace di dialogare con l’Informale, la Nuova Figurazione, la Pop Art, l’Iperrealismo, la Pittura Colta, la Transavanguardia e soprattutto il Surrealismo.